Mottarone, un anno fa la tragedia: lunedì la cerimonia senza i parenti di Eitan

Ai piedi della funivia sarà scoperta la stele con i nomi delle quattordici vittime

La funivia del Mottarone precipitata

La funivia del Mottarone precipitata

Stresa (Verbania), 18 maggio 2022 - Lunedì 23 maggio, in occasione del primo anniversario della strage della funivia del Mottarone, sarà scoperta la stele con i nomi delle quattordici vittime del disastro. Il Comune di Stresa ha organizzato tutto perché la posa di quello che sarà' il memoriale della tragedia avvenisse senza clamori, in tempo per la semplice cerimonia. Una semplice lapide in pietra locale, con la scritta "a perenne ricordo" in latino e i nomi delle persone scomparse.

L'hanno voluta mettere proprio dove la cabina numero tre ha concluso la sua corsa. Qualcuno a Stresa aveva suggerito di piazzarla in una strada in città' magari vicino al lago. Ma in tanti hanno preferito questa soluzione. Qui la gente viene già: per una preghiera, un ricordo, o magari anche solo per curiosità. "Quando salgo lassu' - ricorda la sindaca di Stresa Marcella Severino - trovo sempre rosari, immagini, segni di pieta' e preghiera".

Lunedi' la giornata comincera' alle 11 nella chiesetta della Madonna della neve appena più in alto del piazzale della funivia. Una messa, celebrata dal parroco don Gianluca Villa, ricorderà i morti e cerchera' di portare consolazione ai vivi. Soprattutto ai parenti delle vittime della strage del 23 maggio. Dal Comune, tramite gli avvocati, sono stati invitati tutti

Difficile capire prima chi verrà davvero. Non sono ancora arrivate le conferme. Ci sara' sicuramente Rosalba Nania, la mamma di Alessandro Merlo, il giovane varesotto di 29 anni morto al Mottarone insieme alla fidanzata Silvia Malnati, 26 anni. Vivevano insieme a Varese da qualche mese, volevano sposarsi. Adesso riposano nella stessa tomba. E il loro ricordo strazia ancora i genitori e i parenti. Rosalba arrivera' con il fratello Luca, lo zio di Alessandro. 

Escluso, invece, almeno secondo il parere dei più, che possa esserci la famiglia del piccolo Eitan, l'unico sopravvissuto. Qualcuno dei parenti potrebbe scegliere di salire al Mottarone in un altro momento, quando il clamore e i riflettori si saranno spenti. Dopo la messa, lunedi', un piccolo corteo - che il comune vorrebbe limitare ai soli congiunti delle vittime - scendera' fino alla radura nel bosco per la benedizione del memoriale. Poi basta. Nessuno vuole strafare. A Stresa bastano il dolore e il ricordo.