Morto a Milano Francesco Radino, il fotografo del paesaggio italiano

Aveva 74 anni. Il decesso dopo una lunga malattia

Francesco Radino (da YouTube)

Francesco Radino (da YouTube)

Addio al fotografo Francesco Radino, considerato il maestro nel immortalare i paesaggi italiani e i loro cambiamento. Il decesso risale a ieri, sabato 9 aprile. Radino aveva 74 anni e da tempo combatteva con una grave patologia. Radino ha elaborato una propria poetica, ricca di suggestioni immaginifiche ed emozionali: i suoi lavori appaiono come un fluire di molteplici narrazioni dove si accumulano figure umane, elementi naturali, territori urbanizzati, animali ed oggetti, che perdono l'originaria consistenza fisica assumendo la stessa dimensione atemporale della memoria. 

La produzione

Come autore ha pubblicato numerosi libri fra i quali: "Italia di Lucania" (Il Diaframma, 1988), "Modus Videndi" (Idea Books, 1989); "Morphosis" (Onebyone Contemporary Art Gallery, 1992); "Mutazioni" (Art&, 1994); "Inside" (Baldini e Castoldi, 2001); "Paesaggio prossimo" (con Basilico, Berengo Gardin, Bossan, Cicconi Massi, Dainelli, De Luigi, Harari, Majoli, Pellegrin, Siragusa e Venturi; Contrasto, 2007); "Reframe, le stanze del tempo" (Fotografia Italiana Arte Contemporanea, 2007). 

Fra arte e impegno per il territorio

A partire dagli anni Ottanta Radino ha partecipato a numerose iniziative di carattere pubblico di ricerca sul territorio, fra i quali: le campagne fotografiche Archivio dello Spazio all'interno del Progetto Beni Architettonici e Ambientali della Provincia di Milano; il progetto Osserva.Te.R promosso dalla Regione Lombardia; il progetto European Eyes on Japan organizzato da Eu Jap Fest; Atlante italiano 2003 per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali; il progetto Tramsformazione per il Museo di Fotografia Contemporanea di Villa Ghirlanda; il progetto 'La civiltà dell'acqua in Lombardia' per Urbim e Regione Lombardia; il progetto 'Le Cattedrali dell'Energia' e 'Gli Scali Ferroviari di Milano, oggi prima di domani' per Fondazione Aem e Lying in Between per la Fondazione Fotografia di Modena.