Roma, commercialista ucciso a colpi di mattarello in un bar: fermato il gestore

Al vaglio le posizioni della compagna e del fratello del 26enne fermato. Sconvolti i residenti di Centocelle

Centocelle, uomo trovato morto: i rilievi della Scientifica (Dire)

Centocelle, uomo trovato morto: i rilievi della Scientifica (Dire)

Roma - Una lite sfociata in un raptus costato la vita a Costantino Bianchi, un commercialista 55enne, ucciso con un corpo contundente: un mattarello brandito più volte contro la testa della vittima. È quanto accaduto ieri sera alle 21 circa all'interno del Winning bar, in via dei Glicini 26, in zona piazza dei Mirti, nel quartiere Centocelle di Roma. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Scientifica e gli uomini della Squadra Mobile. I rilievi all'interno dell'attività si sono concentrati nell'area del bagno, dove il corpo dell'uomo è stato rinvenuto. Secondo una prima ipotesi investigativa, il delitto si sarebbe consumato al culmine di una lite. Al vaglio le telecamere di sorveglianza dell'attività. Non lontano dal bar, sempre in via dei Glicini, una Fiat 500 è andata in fiamme ed è stata piantonata per molte ore da una Volante della Polizia in attesa delle indagini, per capire l'esistenza di un eventuale collegamento tra i due fatti: i due episodi non risultano riconducibili l'uno all'altro. Le indagini sono in corso e al momento è stato fermato dai poliziotti della Squadra mobile il gestore 26enne del bar di Centocelle. Sono al vaglio degli inquirenti anche la posizione della compagna e del fratello del giovane. Non si conoscono i motivi del litigio ma, stando alle ricostruzioni, entrambi avrebbero fatto abuso di alcol. A dare l'allarme alcuni cittadini. 

Le testimonianze

"Vincenzo (l'uomo arrestato, ndr) è una persona per bene, di certo non uno coatto che attira clienti poco raccomandabili. Sempre sorridente, un gran lavoratore aperto anche in zona rossa. Non posso ancora credere a quello che è successo". Giulia stringe la mano della sua bambina mentre ancora sconvolta commenta la notizia dell'omicidio avvenuto ieri sera nel bar in via delle Ninfee, a Centocelle. "Ha aperto poco prima della pandemia, un anno e mezzo fa - le fa eco il titolare della frutteria accanto - ma mai avrei immaginato una cosa simile. Chissà cosa è davvero accaduto. Vincenzo ha anche un figlio, si è rovinato la vita". Davanti alle due saracinesche abbassate nella notte, ultimati i rilievi della polizia scientifica, le macchine rallentano e la gente si ferma a parlare in strada. "Abbiamo incontrato Vincenzo e la moglie Veronica domenica in chiesa, per le Palme - dicono  due residenti - Persone a modo, sempre sorridenti. Hanno preso in gestione questo bar e con grande impegno lo hanno portato a brillare. Poi i sacrifici, le chiusure e le riaperture a singhiozzo. Chissà, l'esasperazione". "La vittima non era il loro commercialista però - dice il negoziante accanto - Abbiamo lo stesso ma non è quello. Poi non so se magari gli avessero chiesto una consulenza o altro. Mi sembra incredibile".