«Daniela, non lo dovevi fare». Il grido di dolore dei “vedovi” di Mike non poteva mancare. «Perché mettere all’asta i cimeli personali di Bongiorno? Moglie senza cuore!». E invece no. Daniela ha un cuore grande così e proprio le continue telefonate e richieste dei fan di un oggetto in ricordo del popolare presentatore le hanno suggerito l’idea dell’asta. Anche perché esiste una Fondazione Mike Bongiorno - ente morale indipendente e senza fini di lucro, voluta e promossa dalla famiglia - che opera con aiuti concreti a sostegno di famiglie in difficoltà, a ospedali e carceri, iniziative benefiche. E c’è il progetto “Piazza Allegria” al Gratosoglio, cui sarà devoluto l’intero incasso dell’asta. I lotti dei beni di Mike messi all’incanto (Galleria Il Ponte, Palazzo Crivelli, via Pontaccio) sono 426 divisi in due tornate. Arredi, dipinti, argenti, miniature collezioni di oggetti preziosi. In galleria dicono che raramente c’è stata tanta eccitazione per un’asta. Nelle sale c’è il Tutto-Mike. Dagli innumerevoli reperti cartacei: giornali, fotografie, libri, locandine… alla collezione di premi, targhe, medaglie, coppe (mancano solo i 25 Telegatti, destinati a un Museo). La grande amicizia con Fiorello è documentata da foto irriverenti di lui e Mike con improbabili parrucche o in giacca da smoking e tutù. Ci sono le sculture in gommapiuma di Mike versione angelo custode, e versione BatMike. La giacca a vento rossa della spedizione al Polo Nord 2001 e lo zaino fluorescente. I bastoni da passeggio e gli sci. Molte cravatte e t-Shirt confortate da foto in cui Mike le indossa. Gli occhiali e gli orologi. A presentare l’asta è lo stesso Mike: la statua in grandezza naturale, tipo Madame Tissot, davanti alle tre fatidiche buste di “Lascia o Raddoppia?” Un po’ rigido, ma col sorriso composto del suo inconfondibile Allegria!
CronacaIL COMMENTO Una grande famiglia