Meteo Lombardia, oggi 1 luglio e weekend: torna Caronte, picchi di 40 gradi

Bollino arancione, nel fine settimana, per Milano e Brescia. Da settimana prossima, però, previsto un calo delle temperature

Caronte si rinforza e torna prepotente su tutta l'Italia riportando 38-40 gradi diffusi. Gli esperti avvertono che in questi giorni il caldo sarà opprimente, asfissiante e decisamente insopportabile, ma dalla settimana prossima è previsto un calo delle temperature e piogge abbondanti. Da mercoledì 6 luglio il probabile cedimento di Caronte dovrebbe favorire un calo termico e temporali sparsi al Nord, anche in Pianura Padana. L'aria più fresca ed instabile in arrivo dall'Atlantico scivolerà poi verso il Centro nella giornata successiva e arriverà anche al Sud dove potrebbe causare anche delle piogge persistenti. 

Dopo i temporali degli ultimi giorni, Caronte è in arrivo anche al Nord: le temperature in Pianura Padana toccheranno i 38-39 gradi all'ombra fino a martedì con un alto tasso di umidità. Per la giornata di oggi, venerdì 1 luglio, Arpa Lombardia segnala: stato del cielo nuvoloso ad inizio giornata, o molto nuvoloso su Alpi, Prealpi settori nord-occidentali, nubi sparse in pianura ed Appennino, ma con progressiva diminuzione della copertura nel corso della giornata. Precipitazioni: dopo la notte di rovesci e temporali, localmente forti, su Alpi e Prealpi dai settori occidentali in progressivo spostamento verso Est fino al pomeriggio, dalla serata esaurimento dei fenomeni. Temperature: minime stazionarie, massime in lieve calo. In pianura minime tra 19 e 22°C, massime tra 30 e 32°C. Venti: in pianura deboli di direzione variabile con rinforzi settentrionali al mattino sui settori occidentali, in montagna moderati sudoccidentali.

Sabato, invece, bollino arancione per Milano e Brescia. Da tenere monitorate le ondate di calore, rileva il ministero della Salute sul suo sito, che si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche, osserva il ministero, "possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione".