Mattarella e i 32 'eroi quotidiani': ecco i lombardi premiati e le loro storie/ VIDEO

Il presidente della Repubblica: "La solidarietà non è solo altruismo ma è sentirsi parte di una comunità"

Il gruppo dei premiati al Quirinale (Twitter Quirinale)

Il gruppo dei premiati al Quirinale (Twitter Quirinale)

Milano, 17 febbraio 2020 - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha premiato 31 cittadini con le onorificenze "Al merito della Repubblica italiana" per coloro che si sono distinti "per atti di eroismo e impegno civile". Tra "gli esempi civili"  protagonisti della cerimonia in corso al Quirinale anche quattro lombardi.  "La solidarietà non è solo altruismo ma è sentirsi parte di una comunità e questo rende i cittadini protagonisti e costruttori di una società. La spinta egoistica va nella direzione dello star bene da soli. La solidarietà porta invece reciprocamente al bisogno dell'altro per condividere speranze e difficoltà per camminare insieme" ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.  Per Mattarella "una società di liberi e uguali ma senza solidarietà, senza il senso di una condivisione comune sarebbe una società sterile e alla fine rischierebbe di venire meno anche quel senso di uguaglianza e di libertà". 

Ecco l'elenco dei lombardi e le motivazioni dei nuovi insigniti dal Capo dello Stato.

Alessandra Rosa Albertini, 68 anni (Pavia), Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: 'Per la esemplare generosità con cui ha sostenuto, in prima persona, la ricerca scientifica ribadendo il suo strategico valore per il futuro del nostro Paese'. Biologa genetista, ha lavorato all'Università per 40 anni e da gennaio 2019 è in pensione. Dal 2012 è stata direttrice del dipartimento di Biologia e Biotecnologie allo 'Spallanzani' di Pavia, dove era entrata nel 1970 con un assegno di addestramento scolastico e scientifico. Nel febbraio 2019, ha donato all'Università 250mila euro da utilizzare per cofinanziare le posizioni di ricercatori a tempo determinato, junior, e di assegnisti di ricerca. I beneficiari saranno giovani che hanno acquisito fondi in progetti competitivi per ricerche all'avanguardia di genetica, genomica microbica e microbiologia. La Professoressa Albertini spera di aprire una strada con il suo gesto: 'Ritengo che il nostro rimanga un Paese in cui c'è chi è disposto a contribuire di tasca propria al progresso. Penso che nella nostra societa' ci sia ancora tanta solidarietà, umanità, ingegno. Basta alimentarli'.

Suor Gabriella Bottani, 55 anni (Milano), Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: 'Per la totale dedizione con cui da anni è impegnata nella prevenzione, sensibilizzazione e contrasto alla tratta degli esseri umani' Suora comboniana, per anni in missione in Brasile, e' la coordinatrice di 'Talitha Kum', una rete internazionale contro la tratta di esseri umani di iniziativa dell'Unione Internazionale delle Superiore Generali. 'Talitha Kum' è un'espressione presente nel Vangelo di Marco che significa: 'fanciulla, io ti dico, alzati'. Obiettivi di' Talitha Kum' sono la promozione del lavoro in rete tra persone consacrate e altre organizzazioni sociali, religiose e politiche e il rafforzamento delle azioni ed iniziative esistenti in materia di prevenzione, sensibilizzazione, protezione, assistenza e denuncia della tratta. Talitha Khum opera in 77 Paesi, con oltre duemila suore impegnate in prima linea per realizzare attivita' di contrasto ai trafficanti, per lavorare nel recupero e reinserimento, anche sociale e lavorativo, delle vittime.

Elisabetta Cipollone, 57 anni (Milano), Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: 'Per il suo encomiabile impegno, in memoria del figlio Andrea, per garantire l'accesso all'acqua potabile in Paesi disagiati' Nel 2011 ha perso il figlio Andrea, di 15 anni, in un incidente stradale. In sua memoria ha dato vita ad un progetto volto a raccogliere fondi per realizzare pozzi di acqua potabile in Etiopia. L'idea e' nata dai disegni di Andrea, da bambino, dedicati al tema dell'acqua. La madre ricorda che, in occasione di un viaggio in Egitto, rimase colpito dai suoi coetanei costretti a tirar su da pozzi scavati a mano acqua nera per poi berla e che, tornato a casa, le chiese di aiutarli. Quando, dopo la morte del ragazzo, entro' in contatto con i salesiani impegnati in Etiopia con il Volontariato internazionale per lo sviluppo (VIS), Elisabetta decise che avrebbe aperto 'Un pozzo per Andrea' (da cui ha preso nome il progetto). Dall'inizio del progetto sono stati aperti 24 pozzi e altri sono in cantiere. La sua ambizione più grande è quella di creare un punto d'acqua lungo la linea di confine tra Etiopia ed Eritrea chiamato 'The peace well'.

Samba Diagne, 52 anni (Senegalese) Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: 'Per il suo prezioso contributo in soccorso di un caporalmaggiore dell'esercito italiano aggredito con delle forbici e ferito dall'attentatore a Milano' Giunto in Italia quasi 30 anni fa. Dopo aver svolto diversi lavori, da circa 4 anni e' occupato come addetto alla sicurezza in alcuni negozi milanesi. Padre di cinque figli. Nel settembre 2019 è intervenuto in soccorso del Caporalmaggiore dell'Esercito Matteo Toia, aggredito con delle forbici e ferito da Mohamad Fathe in Piazza Duca d'Aosta a Milano. Mentre l'aggressore cercava di darsi alla fuga, Samba è riuscito a fermarlo e disarmarlo. L'aggressore e' stato poi arrestato con l'accusa di attentato per finalita' terroristiche, tentato omicidio e violenza a pubblico ufficiale. Samba Diagne ha dichiarato: 'Sono contento di aver contribuito a fermare una persona pericolosa. Anche io sono un musulmano: mi dissocio da chi compie violenze in nome di Allah. Chi lo fa e' solo un esaltato'. (Non presente alla cerimonia perche' all'estero)

Marco Giazzi, 26 anni (Castiglione delle Stiviere - MN), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: 'Per il suo esempio e l'ammirevole contributo nell'affermazione dei valori della correttezza sportiva e della sana competizione nel mondo dello sport' Rappresentante dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Alto mantovano e allenatore della squadra 'Amico Basket' di Carpenedolo, della categoria Under 13. Durante una partita in casa contro la squadra Negrini Quistello, in seguito a proteste e insulti dei genitori della squadra avversaria nei confronti dell'arbitro (di soli 14 anni), ha chiamato il time out chiedendo ai genitori di smettere di protestare. Non avendo ottenuto i risultati sperati ha ritirato i propri ragazzi nonostante il vantaggio di 10 punti. Ha spiegato 'non hanno perso i ragazzi in campo ma il basket, lo sport'. L'allenatore avversario e' stato solidale con il collega, il Presidente ospite ha chiesto scusa per il 'comportamento increscioso' dei suoi tifosi.

Paolo Pocobelli, 48 anni (Milano), Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: 'Per la forte testimonianza offerta e l'instancabile contributo alla rimozione dei limiti e alla promozione di una politica di pari opportunità per le persone con disabilità rispetto alle attivita' di volo' Appassionato di volo, a 22 anni di eta', durante un lancio con il paracadute, ha subito un incidente che lo ha costretto su una sedia a rotelle. Nonostante la disabilita', non ha mai rinunciato al sogno di volare: e' stato il primo paraplegico in Italia ad ottenere tutte le licenze di volo (sportiva, privata e commerciale) e, nel 1993, ha fondato l'Associazione 'Ali per tutti' per permettere ai portatori di handicap di prendere il brevetto per guidare velivoli ultraleggeri o di aviazione generale con piccole modifiche strutturali. 'Ali per tutti' e' impegnata affinche' un disabile che abbia superato i dovuti controlli medici, possa essere libero di scegliere di entrare in una Scuola di Volo e diventare un Pilota di Aviazione Generale. Grazie alla collaborazione tra 'Ali per tutti' e l'Aeroclub di Verona, nel 2016, a Verona ha aperto la prima scuola di volo per disabili sul territorio nazionale. Ha commentato Pocobelli: 'E' un traguardo molto importante non solo per la rimozione di un limite che precludeva l'attivita' di volo a persone disabili, ma perche' da oggi anche un disabile potra' diventare pilota commerciale ed accedere al mercato del lavoro'.

Angelo Pessina, 57 anni e Francesco Defendi, 55 anni (Bergamo), Ufficiali dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: "Per il coraggio e l'altruismo con cui, a proprio rischio, sono intervenuti in soccorso dei passeggeri del velivolo privato che, nel settembre 2019, in provincia di Bergamo, è precipitato al suolo, prendendo fuoco". Nel settembre 2019, Pessina, già ispettore della Polizia di Stato e Defendi, già dipendente di una società di costruzioni metalliche, hanno visto davanti all'Aeroclub Taramelli il velivolo privato Mooney M-20, appena precipitato al suolo. Nonostante le fiamme e il fumo intenso, hanno aperto le portiere e tirato fuori il pilota, Stefano Mecca, e le figlie Chiara e Silvia. Purtroppo, a seguito delle deflagrazioni, non sono riusciti ad estrarre la terza figlia, Marzia, che, incastrata tra le lamiere, già non dava segni di vita. A seguito delle ferite riportare, il 28 ottobre scorso, è deceduto anche il signor Stefano Mecca.

Angel Micael Vargas Fernandez, 20 anni (Casalmaiocco - LO), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: "Per il suo coraggioso intervento in soccorso di un bambino di 4 anni che stava precipitando da un balcone di un edificio". Padre argentino e madre peruviana, di cittadinanza argentina e da 12 anni in Italia. Di giorno lavora in una stazione di servizio di Casalmaiocco nel Lodigiano, la sera studia informatica ai corsi serali dell'istituto Alessandro Volta di Lodi. Nel settembre scorso ha salvato la vita a un bambino di 4 anni che stava precipitando dal secondo piano di un palazzo sul piazzale davanti alla stazione di servizio. Corso sotto al balcone, è salito sul tetto di un furgone lì posteggiato e proprio mentre il bambino cadeva si è buttato riuscendo a prenderlo al volo. Entrambi sono finiti sull'asfalto ma Angel con il proprio corpo ha attutito la caduta del bambino.