Una settantina di attacchi di orso e più di centocinquanta di lupo denunciati in sei anni in Lombardia. Nessuno all’uomo, sebbene non siano mancati incontri ravvicinati; solo ad apiari, capre, pecore e altri animali d’allevamento. I danni provocati superano però i 260mila euro, ma va ricordato che quelli accertati sono stati risarciti grazie a una polizza regionale che prevede un indennizzo in base al valore di mercato per ogni capo di bestiame aggredito e per i danni provocati alle strutture dedicate all’apicultura e che copre persino le eventuali spese veterinarie.
I territori diventati terreno di caccia dell’orso sono soprattutto il Bresciano, con oltre una sessantina di richieste di risarcimento danni dal 2018 al 2023, di Sondrio con una trentina, e a seguire di Bergamo e di Como. Gli orsi che hanno frequentato la Lombardia sono 5, giovani maschi in dispersione ma anche femmine, il cui areale è in lenta espansione. Arrivano, tutti, verosimilmente dal Trentino: la loro presenza è stata riscontrata nel corso del tempo nelle Tre Valli Bresciane, Alto Garda, Alta Valtellina e sulle Orobie, il lago d’Idro, il Monte Stino, Albosaggia, Valchiavenna e Gromo. I lupi invece sono comparsi e hanno predato quasi ovunque lungo l’arco alpino e in pianura: c’è un branco in Alto Lario; uno in alta Valle Camonica; in Val Belviso tra le province di Brescia, Sondrio e Bergamo; dieci in Oltrepò; un probabile branco nel Lodigiano; un altro tre le province di Cremona e Lodi; una coppia di lupi in in Alta Valtellina e un’altra coppia nella Valle del Ticino. Sono poi stati avvistati singoli individui in Alto Garda bresciano, Val Sabbia e Val Trompia, nel Lecchese, nel Cremonese nel Mantovano e in provincia di Varese.
Le segnalazioni di lupi, come gli episodi di predazione e quindi le istanze di indennizzo, sono in aumento. A tracciare la mappa della presenza dei grandi carnivori in Lombardia e a fare i conti di quanto costano è Giacomo Zamperini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, presidente della Commissione Montagna (a capo anche del gruppo di lavoro del Pirellone sui grandi carnivori). "Nel territorio lombardo non è solo la presenza dei lupi a destare preoccupazione, ma anche quella degli orsi – sostiene –. Dal 2018 al 2023 sono stati segnalati 74 attacchi con danni per i quali Regione Lombardia ha corrisposto indennizzi di oltre 100mila euro". Per questo chiederà al ministro dell’Ambiente di spingere gli europarlamentari a declassino almeno il lupo dallo status di specie protetta, che significherebbe la possibilità di cacciarlo.
“Non esiste alcuna emergenza lupi, tantomeno orsi in Lombardia, i danni sono in quantità normale rispetto al resto d’Italia – precisa però Mauro Belardi, biologo, tra i massimi esperti della materia, presidente di Eliante, cooperativa sociale no-profit nel campo della sostenibilità ambientale e sulla protezione della biodiversità –. I lupi sono anzi in densità inferiore della maggior parte delle altre regioni d’Italia. Nel 2023 hanno inoltre frequentato la Lombardia massimo 5 orsi. I danni sono in ogni caso totalmente rimborsati da una polizza regionale. Regione, Province e in alcuni casi Comuni pagano pure per l’acquisto di recinzioni elettrificate e di cani da protezione per proteggere gli animali d’allevamento. Al momento in Lombardia non è stato nemmeno mai certificato alcun lupo o alcun orso aggressivo o confidente con gli essere umani. Non c’è quindi alcuna base scientifica e giuridica per alcun prelievo di orsi né di lupi in Lombardia".