Lombardia, orsi e lupi nel mirino della politica. La proposta al Pirellone: “Sono troppi, sì alla caccia”. Ecco luoghi e numeri

Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia): "Via lo status di specie protetta". La replica dell’esperto: "Un errore, in Lombardia non c’è alcuna emergenza". In sei anni 220 predazioni. Ma gli indennizzi li paga un’assicurazione

Orsi avvistati anche in Lombardia

Orsi avvistati anche in Lombardia

Una settantina di attacchi di orso e più di centocinquanta di lupo denunciati in sei anni in Lombardia. Nessuno all’uomo, sebbene non siano mancati incontri ravvicinati; solo ad apiari, capre, pecore e altri animali d’allevamento. I danni provocati superano però i 260mila euro, ma va ricordato che quelli accertati sono stati risarciti grazie a una polizza regionale che prevede un indennizzo in base al valore di mercato per ogni capo di bestiame aggredito e per i danni provocati alle strutture dedicate all’apicultura e che copre persino le eventuali spese veterinarie.

I territori diventati terreno di caccia dell’orso sono soprattutto il Bresciano, con oltre una sessantina di richieste di risarcimento danni dal 2018 al 2023, di Sondrio con una trentina, e a seguire di Bergamo e di Como. Gli orsi che hanno frequentato la Lombardia sono 5, giovani maschi in dispersione ma anche femmine, il cui areale è in lenta espansione. Arrivano, tutti, verosimilmente dal Trentino: la loro presenza è stata riscontrata nel corso del tempo nelle Tre Valli Bresciane, Alto Garda, Alta Valtellina e sulle Orobie, il lago d’Idro, il Monte Stino, Albosaggia, Valchiavenna e Gromo. I lupi invece sono comparsi e hanno predato quasi ovunque lungo l’arco alpino e in pianura: c’è un branco in Alto Lario; uno in alta Valle Camonica; in Val Belviso tra le province di Brescia, Sondrio e Bergamo; dieci in Oltrepò; un probabile branco nel Lodigiano; un altro tre le province di Cremona e Lodi; una coppia di lupi in in Alta Valtellina e un’altra coppia nella Valle del Ticino. Sono poi stati avvistati singoli individui in Alto Garda bresciano, Val Sabbia e Val Trompia, nel Lecchese, nel Cremonese nel Mantovano e in provincia di Varese.

Le segnalazioni di lupi, come gli episodi di predazione e quindi le istanze di indennizzo, sono in aumento. A tracciare la mappa della presenza dei grandi carnivori in Lombardia e a fare i conti di quanto costano è Giacomo Zamperini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, presidente della Commissione Montagna (a capo anche del gruppo di lavoro del Pirellone sui grandi carnivori). "Nel territorio lombardo non è solo la presenza dei lupi a destare preoccupazione, ma anche quella degli orsi – sostiene –. Dal 2018 al 2023 sono stati segnalati 74 attacchi con danni per i quali Regione Lombardia ha corrisposto indennizzi di oltre 100mila euro". Per questo chiederà al ministro dell’Ambiente di spingere gli europarlamentari a declassino almeno il lupo dallo status di specie protetta, che significherebbe la possibilità di cacciarlo.

“Non esiste alcuna emergenza lupi, tantomeno orsi in Lombardia, i danni sono in quantità normale rispetto al resto d’Italia – precisa però Mauro Belardi, biologo, tra i massimi esperti della materia, presidente di Eliante, cooperativa sociale no-profit nel campo della sostenibilità ambientale e sulla protezione della biodiversità –. I lupi sono anzi in densità inferiore della maggior parte delle altre regioni d’Italia. Nel 2023 hanno inoltre frequentato la Lombardia massimo 5 orsi. I danni sono in ogni caso totalmente rimborsati da una polizza regionale. Regione, Province e in alcuni casi Comuni pagano pure per l’acquisto di recinzioni elettrificate e di cani da protezione per proteggere gli animali d’allevamento. Al momento in Lombardia non è stato nemmeno mai certificato alcun lupo o alcun orso aggressivo o confidente con gli essere umani. Non c’è quindi alcuna base scientifica e giuridica per alcun prelievo di orsi né di lupi in Lombardia".