Caso Uva, Lucia come Ilaria Cucchi: su Facebook la foto di un agente sotto inchiesta

Foto poi rimosse nel corso della serata. Il fratello Giuseppe Uva morì in ospedale a Varese il 14 giugno 2008 dopo essere stato fermato dai carabinieri e aver trascorso parte della notte in caserma. Per i familiari avrebbe subito violenze, ma l'avvocato dell'agente promette: "Sporgeremo denuncia per diffamazione"

Lucia Uva come Ilaria Cucchi: pubblica sul proprio profilo Facebook la foto di un agente

Lucia Uva come Ilaria Cucchi: pubblica sul proprio profilo Facebook la foto di un agente

Varese, 4 gennaio 2016 - Lucia Uva come Ilaria Cucchi: pubblica sul proprio profilo Facebook la foto di un poliziotto sotto inchiesta. "Come Ilaria Cucchi, voglio farmi del male - scrive Lucia - per vedere in faccia chi ha passato gli ultimi attimi di vita di mio fratello...". Il fratello di Lucia, Giuseppe, morì in ospedale a Varese il 14 giugno 2008 dopo essere stato fermato dai carabinieri e aver trascorso parte della notte in caserma. Per i familiari, Giuseppe Uva avrebbe subito violenze da parte di carabinieri e poliziotti, che invece hanno sempre negato. Nel corso della serata Lucia Uva ha poi rimosso le foto (e anche un video) dell'agente che lei aveva postato sulla sua bacheca, riprendendo invece articoli di stampa e post riguardanti altri casi simili, Cucchi e Aldrovandi in primis.

"Questo - scriveva Lucia Uva su Facebook - era il poliziotto (che si trova a processo, ndr) che la notte del 14/6/2008 era presente nella caserma quando hanno preso Giuseppe. Ha un profilo di Facebook. Io che colpa ne ho se come Ilaria Cucchi voglio farmi del male per vedere in faccia chi ha passato gli ultimi attimi di vita di mio fratello. Questo soggetto a Giuseppe lo conosceva molto bene...". "Mettetevi bene in testa - aggiunge Lucia nello stesso post - che noi vittime dello Stato vogliamo solo la verità e non ci fermeremo fin quando i colpevoli non verranno tutti fuori". Circa un'ora dopo, Lucia ha scritto un altro post, una sorta di appello: "Amici, come dice Ilaria Cucchi non facciamo il loro gioco, comportiamoci da persone intelligenti: niente offese come loro hanno fatto coi nostri cari, niente guerra. Solo i vostri commenti di quello che pensate.... noi vogliamo solo la verità, giustizia per tutti nessuno escluso. Noi siamo e saremo una famiglia e saremo sempre uniti". 

In serata è arrivato il commento dell'avvocato dell'agente ritratto nei post di Lucia Uva: "Cerca di impressionare la Corte visto l'andamento del processo". Il difensore afferma che "dal processo emerge non vi sia stata alcuna omissione o colpa da parte di poliziotti e carabinieri, bensì che la morte di Uva sia sopraggiunta per altre cause. Sporgeremo denuncia per diffamazione nei confronti degli Uva e di chiunque altro abbia diffamato il mio assistito. Quanto ricavato dalle cause verrá devoluto in beneficenza a favore di militari o famiglie di essi rimasti uccisi o coinvolti in gravi incidenti in servizio, come Giangrande o la famiglia Raciti». Il dibattimento per il processo Uva riprenderà il 15 gennaio con la requisitoria del pubblico ministero.