CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Chi sono gli indagati per la strage di Suviana: tutti i nomi

Tra le cinque persone nel libro della Procura anche tre di Enel: il direttore del sito e due responsabili idroelettrici. Il 9 aprile 2024 nell’esplosione nella centrale elettrica morirono sette persone che stavano lavorando nei piani immersi sott’acqua

Chi sono gli indagati per la strage di Suviana: tutti i nomi

Bologna, 19 maggio 2025 – Strage di Suviana, cinque gli indagati per omicidio colposo plurimo sul lavoro, disastro colposo e lesioni colpose sul lavoro: tra loro, tre sono di Enel. Si tratta del direttore del sito di Bargi e di due responsabili idroelettrici.

Il 9 aprile 2024, con l'esplosione della turbina numero due della centrale idroelettrica Enel Green Power di Bargi, morirono sette persone, tutti tecnici specializzati, inghiottiti in quell'inferno sott'acqua, e altri otto rimasero feriti.

Oltre ai tre indagati di Enel, ci sono due professionisti di società esterne ad Enel che stavano lavorando nel sito in quel periodo.

I nomi

Ecco chi sono i cinque indagati: Massimo Sessego, responsabile idroelettrico Area Centro Nord Enel Green Power; Simone De Angelis, capo unità esercizio Suviana di Enel Green Power; Carlo Galli, responsabile idroelettrico manutenzione Area Centro Nord Enel Green Power; e poi un tecnico responsabile dei lavori, Franco Cespa, e l'ingegnere per la sicurezza, Luca Lenzi.

La data dell’accertamento

L’iscrizione degli indagati è un atto dovuto in vista degli accertamenti irripetibili da parte dei tecnici. La data dell'accertamento irripetibile da svolgere nella centrale (in cui si dovranno recuperare parti dei 'cervelli elettronici') è però ancora da fissare.

Atto dovuto

Gli avvisi di garanzia intanto consentono agli indagati di nominare dei propri consulenti e prendere parte agli accertamenti nel sito di Bargi.

Le vittime

Quel pomeriggio rimasero uccisi Adriano Scandellari, 57 anni, di Ponte San Nicolò (Padova); Paolo Casiraghi, milanese di 59 anni; Alessandro D’Andrea, 37 anni, originario di Forcoli (Pisa); Vincenzo Garzillo, napoletano di 68 anni; Pavel Petronel Tanase, 45 anni, romeno, residente nel Torinese; Mario Pisani, tarantino di 73 anni; e Vincenzo Franchina, messinese di 35 anni. Otto i feriti, tra loro tre ragazzi dell’Appennino bolognese: Leonardo Raffreddato, di Camugnano, Nicholas Bernardini, di Gaggio Montano, e Jonathan Andrisano, di Castiglione.

L’inchiesta

A metà del mese scorso, era arrivato l’atto del rinnovo della consulenza tecnica, con il verbale di prosecuzione dell’incarico per la consulenza tecnica firmato dal procuratore aggiunto Morena Plazzi e dai sostituti procuratori Flavio Lazzarini e Michela Guidi.