Luca Colli di corsa in cima alle vette più alte della terra

Dall’Everest al Kilimangiaro "e non intendo fermarmi"

Migration

VIGEVANO (Pavia)

Ha raggiunto in velocità le vette delle cime più alte di ciascun continente. Luca Colli, 52 anni, vigevanese è "l’uomo che tocca il cielo". Di corsa. La sua ultima impresa, quella che ha chiuso

il cerchio, è di fine dicembre quando ha vinto la sua sfida

in Antartide. L’ultima perla che mancava a una collana unica

al mondo, toccando il tetto

del monte Vinson, 4.892 metri. Un’impresa che richiederebbe tre giorni e che lui ha concluso incredibilmente in appena

12 ore. "È stata una delle più impegnative – spiega – perché in Antartide in questa stagione

il sole non tramonta mai ma

la temperatura varia tra i –10

e i –20 gradi quando tira il vento. Ma la salita che è stata più impegnativa sotto ogni punto di vista è stata l’Everest". Colli, una laurea in architettura e un lavoro come personal trainer, cullava questo sogno da tutta

la vita. "Da quando bambino che soffriva di asma – racconta – vedevo le montagne lontane, sullo sfondo della campagna di casa, sognavo di poterle scalare, l’ho fatto. La prova che i sogni possono davvero diventare realtà". La sua impresa si è concretizzata nel corso degli anni inanellando un successo dopo l’altro, dal Kilimangiaro (5.895 metri) all’Everest (8.848), combattendo e vincendo anche contro il Covid che lo ha portato in ospedale. Ha conquistato, scarponi ai piedi, nove vette.

"Sono tornato – dice – per concludere un lavoro che avevo iniziato e che non volevo lasciare incompiuto". E anche ora, che il grande obiettivo

è stato raggiunto, Colli non intende smettere di cercare sfide. "Mi hanno presentato diverse proposte – si limita a dire – le sto valutando, ma senza fretta". Quello che è sicuro è che "l’uomo che tocca il cielo" non ha ancora finito di stupire.

Umberto Zanichelli