Lombardia, zona rossa a un passo: "Stiamo soffrendo"

Indice Rt e contagi in salita, terapie intensive sempre più affollate. Oggi la decisione del governo: il cambio di colore sembra scontato

Milano in zona rossa: piazza Duomo deserta

Milano in zona rossa: piazza Duomo deserta

Milano - Lombardia pronta a tingersi di rosso. Oggi la decisione del governo, ma lo scenario attuale lascia ben poche speranze di restare in arancione rafforzato. D'altronde tutti gli indicatori della regione, secondo il report della Fondazione Gimbe, sono in costante peggioramento. L'indice Rt è sopra l'1,3, su 100.000 abitanti i positivi sono 821. La variazione percentuale è al 22%, tra le più alte in Italia. I posti letto occupati nei reparti da pazienti Covid hanno raggiunto la quota del 46%, quelli in terapia intensiva del 43%. La settimana scorsa erano rispettivamente al 41% e al 34%. Già da quindici giorni, quindi, gli ospedali lombardi superano le soglie di allarme stabilite dal ministero della Salute (40% ricoveri ordinari, 30% terapie intensive). Numeri che, salvo clamorose sorprese, dovrebbero portare da lunedì al passaggio in zona rossa.

Il Consiglio dei ministri

Il Cdm, convocato alle 11.30, darà il via libera all'ulteriore stretta, necessaria alla luce della crescita dei contagi dovuta alle varianti diffuse ormai in tutto il Paese. I dati ufficiali arriveranno solo dopo la riunione della cabina di regia e la validazione da parte del Comitato tecnico scientifico. Prima però della firma del ministro della Salute, Roberto Speranza, sulle ordinanze che delineeranno la nuova mappa dei colori dell'Italia, il ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, lo stesso Speranza e il Cts incontreranno le Regioni assieme ai rappresentanti di Comuni e Province: una riunione informale che servirà all'esecutivo per illustrare i provvedimenti che dovrebbero essere approvati dal Cdm con un decreto legge. Fra le misure, ci sarà il criterio in base al quale con un'incidenza settimanale di 250 casi ogni 100mila abitanti si entra automaticamente in zona rossa e la stretta per Pasqua sul "modello Natale", dunque tutta Italia in rosso dal venerdì santo a Pasquetta.

Il triste primato della Lombardia

Nel bollettino di ieri, la Lombardia si è confermata la regione più colpita con 5.849 nuovi casi di coronavirus (tasso di positività al 9,4%), di cui 197 "debolmente positivi", e 81 morti. Dall'inizio dell'epidemia i decessi sono 29.004. I pazienti Covid in terapia intensiva sono 645 (+28), mentre i ricoverati 5.718 (+134). Nel Milanese ci sono stati 1.394 nuovi casi, di cui 563 a Milano città; Bergamo 338 positivi; Brescia 1.124; Como 396; Cremona 228; Lecco 208; Lodi 87; Mantova 258; Monza e Brianza 570; Pavia 439; Sondrio 107; Varese 602. Situazione critica anche per quanto riguarda i vaccini: la somministrazione delle dosi alle categorie più a rischio, limitate per adesso agli over 80, procedono ancora a rilento. La percentuale di ultra 80enni che ha ricevuto almeno una inoculazione si attesta al 25% (la media nazionale è del 30%). E il caso del centro vaccinale del Niguarda è emblematico. Decine di anziani in coda per un errore nelle convocazioni. Infuriato il consulente del presidente Fontana per il piano vaccinale Guido Bertolaso, che su Facebook ha attaccato Aria, la società controllata dalla Regione che gestisce le prenotazioni: "La coda degli anziani per gli errori di Aria che manda 900 convocazioni al posto delle 600 previste è una vergogna".

Il governatore Fontana

"La Lombardia in zona rossa? Stiamo aspettando dalla cabina di regia i nostri dati per capire in che condizione ci troveremo. Lo dico chiaramente: ora noi stiamo soffrendo e c’è una tensione ospedaliera importante, con una diffusione più rapida rispetto alle altre ondate. Abbiamo distribuito oltre 930mila dosi di vaccino. Arriveranno le altre e ne usciremo”, le parole del presidente della Regione. "Prevediamo la vaccinazione massiva tra 2 o 3 settimane. I vaccini Pfizer li abbiamo esauriti e non posso far altro che ringraziare Bertolaso, che sta cercando di portare avanti questa difficilissima operazione - ha spiegato il governatore -. I disservizi? Non l'abbiamo nascosto. Ho già detto che sulla parte informatica sono stati fatti degli errori. Non mi diverto a leggere di certe cose: ci sono stati problemi e sono stato il primo a innervosirmi. Stiamo cercando di dare una risposta modificando il sistema".

La mappa dell'Europa

La Lombardia diventa zona rosso scuro nella mappa europea dei contagi dell'Ecdc, che ogni giovedì viene aggiornata sulla base dei dati delle ultime due settimane, considerando sul numero di positivi ogni 100mila abitanti. La Lombardia con più di 500 contagiati ogni 100mila abitanti si aggiunde alle province di Bolzano e Trento, al Friuli Venezia Giulia e all'Emilia, in rosso scuro già da settimana scorsa. Fanno parte della lista anche le new entry Marche e Campania.