Covid, i numeri di oggi: il bollettino Italia e Lombardia

Balzo nei contagi, sale anche il tasso di positività: 6,9%( ieri 6,2%). I decessi salgono a 101.184 dall'inizio dell'epidemia. Lombardia prima per positività (5.849)

Il bollettino Covid di oggi 11 marzo

Il bollettino Covid di oggi 11 marzo

La lotta al Covid vede oggi 11 marzo, sul fronte vaccini, una buona notizia e due pessime. Partiamo dalla buona: l'Agenzia europea del farmaco Ema ha approvato il vaccino Janssen (Johnson & Johnson) per tutti gli over 18. Poi le brutte notizie. La prima, Danimarca, Norvegia e Islanda hanno sospeso il vaccino AstraZeneca a causa dei timori legati alla formazione di coaguli di sangue. La seconda: Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, ha disposto lo stop per il lotto  ABV2856 del vaccino AstraZeneca a seguito della segnalazione di "alcuni eventi avversi gravi". In particolare, la morte di un militare in Sicilia dopo aver ricevuto la prima dose. 

E mentre si aspetta di capire se e come questo avrà conseguenze sul nuovo piano vaccinale voluto da Mario Draghi, in via di definizione nel fine settimana, c'è grossa attesa anche per le misure che il governo Draghi intende adottare per contenere i contagi. Le nuove regole che saranno approvate con decreto legge, in sostituzione dell'attuale Dpcm, entreranno in vigore da lunedì 15 marzo. Ma c'è già una quasi certezza: sarà una Pasqua in zona rossa come Natale. Intanto domani è atteso il consueto monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, che porterà al cambio di colore per alcune regioni. E destinate alla zona rossa sembrano essere Lombardia e Piemonte. La prima, con un Rt tra 1,28 e 1,32, 821 positivi ogni 100mila abitanti, e una "tensione ospedaliera importante", come dice Fontana. Il secondo con l’Rt puntuale risulta a 1.41 e l’incidenza dei contagi è di 279 casi ogni 100 mila abitanti. E ancora, Lazio, Friuli Venezia Giulia e Veneto.

I contagi in Italia

La situazione in Lombardia

Tutti i problemi di AstraZeneca

Pasqua: cosa succederà? 

Le regioni

I contagi in Italia

Cresce ancora la curva epidemica in Italia. Sono 25.673 i nuovi casi nelle 24 ore (ieri erano 22.409), con 372.217 tamponi, 11.087 in più di ieri, e un tasso di positività al 6,9% (ieri era 6,2%, l'altro ieri 5,7%). I decessi sono 373 (ieri erano 332), per un totale di 101.184 vittime dall'inizio dell'epidemia. I casi totali da inizio pandemia sono 3.149.017 mentre attualmente sono 497.350 le persone positive e 23.247 i ricoverati con sintomi, 2.859 nelle terapie intensive, con 266 ingressi del giorno. La regione che fa registrare l'incremento più alto è la Lombardia con 5.849 casi, poi la Campania 2.981 e l'Emilia Romagna 2.845.   

Italia sempre più rossa nella mappa europea

La situazione in Lombardia

I dati della Lombardia dell'11 marzo
I dati della Lombardia dell'11 marzo

Nelle ultime 24 ore in Lombardia si sono registrati 5.849 nuovi casi di coronavirus, di cui 197 'debolmente positivi', e 81 morti. Dall'inizio dell'epidemia i decessi salgono a 29.004. E' stato raggiunto il record di tamponi in un solo giorno: ne sono stati processati 62.222 (di cui 43.790 molecolari e 18.432 antigenici), per un tasso di positività del 9,4%. I guariti/dimessi sono 2.167 (totale complessivo: 532.961, di cui 4.841 dimessi e 528.120 guariti). I pazienti Covid in terapia intensiva salgono a 645 (+28), mentre i ricoverati a 5.718 (+134). Ieri c'erano stati 4.422 contagi e 70 morti, con un tasso di positivita' al 7,9%. Le province: nel Milanese 1.394 nuovi casi, di cui 563 a Milano città; Bergamo 338 positivi; Brescia 1.124; Como 396; Cremona 228; Lecco 208; Lodi 87; Mantova 258; Monza e Brianza 570; Pavia 439; Sondrio 107; Varese 602.  

Il quadro lombardo sembra ammettere ben poche possibilità di sconto, visti anche l'Rt tra 1,28 e 1,32 e 821 positivi ogni 100mila abitanti: la Lombardia ha la quasi certezza di lasciare la fascia arancione scuro per quella rossa. Domani la decisione ufficiale. I posti letto occupati nei reparti da pazienti Covid hanno raggiunto la soglia del 46%, quelli in terapia intensiva del 43%. La settimana scorsa erano rispettivamente al 41% e al 34%. Gia’ da due settimane, quindi, gli ospedali lombardi registrano numeri che superano le soglie di allarme stabilite dal ministero della Salute (40% ricoveri ordinari, 30% terapie intensive). Inoltre le vaccinazioni delle categorie più a rischio, limitate per adesso agli over 80, procedono ancora a rilento: la percentuale di ultra 80enni che ha ricevuto almeno una inoculazione si attesta al 25% (la media nazionale è del 30%). “La Lombardia in zona rossa? Domani abbiamo una riunione con il Governo ma noi stiamo aspettando dalla cabina di regia i nostri dati per capire in che condizione ci troveremo. Lo dico chiaramente: ora noi stiamo soffrendo e c’è una tensione ospedaliera importante, con una diffusione più rapida rispetto alle altre ondate. A ieri sera abbiamo distribuito 930mila dosi di vaccino. Arriveranno le altre e ne usciremo”. A dirlo il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Tutti i problemi di AstraZeneca 

E' una giornata nera per il vaccino AstraZeneca: sono saliti a sette i Paesi che hanno sospeso per precauzione l'uso di questo vaccino per il timore  che il siero possa creare problemi di coagulazione. Danimarca, Norvegia e Islanda si aggiungono a Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia. Da parte sua, la Commissione europea spiega di "seguire le indicazioni e i pareri scientifici dell'Ema", l'Agenzia europea per i medicinali, che finora non ha individuato legami tra trombosi e inoculazioni. Ma intanto in Italia scoppia il caso del lotto ABV2856, che l'Aifa ha bloccato "a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi". Aifa si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l'Ema, Agenzia del farmaco europea". Sono due le indagini già aperte in merito ad altrettanti morti sospette: la procura di Siracusa ha iscritto nel registro degli indagati dieci persone dopo il decesso, ieri mattina, di Stefano Paternò, militare in servizio ad Augusta. E un fascicolo al momento contro ignoti è stato aperto anche a Catania per la morte di Davide Villa, 50 anni, agente di polizia di Catania.

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Pasqua: cosa succederà?

Manca solo l'ufficialità, ma sembra ormai certo che vivremo una seconda Pasqua blindata. Da sabato 3 aprile fino al Lunedì dell'Angelo saranno limitati al massimo gli spostamenti per scongiurare l'aumento dei contagi. Il ministro Patuanelli, intervenendo ieri a Porta a Porta, ha spiegato che sul Sabato Santo, Pasqua e Pasquetta "le prossime 48 ore saranno dedicate alla condivisione del percorso con le Regioni e poi alla condivisione alla popolazione". E se nel governo le posizioni restano contrastanti tra aperturisti e non, gli esperti non hanno dubbi: non è il momento di abbassare la guardia, nel pieno della terza ondata e con le varianti che incalzano. Per questo il nuovo decreto punta a blindare un pacchetto di giorni, di certo da sabato 3 aprile fino a Pasquetta. In particolare non dovrebbero essere consentiti pranzi familiari, incontri con più persone non conviventi, né tantomeno gite. Possibile che il governo decida anche di chiudere bar e ristoranti in quei giorni.

Le regioni

Valle d'Aosta

Nessun nuovo decesso e 33 nuovi contagi da Covid-19 in Valle d'Aosta che portano il totale complessivo delle persone risultate positive al virus da inizio pandemia a 8.212. I casi positivi attuali sono 230, più 22 rispetto a ieri, di cui 12 ricoverati in ospedale, due in terapia intensiva, e 216 in isolamento domiciliare. I guariti sono 7.565 + 11 rispetto a ieri. I decessi da inizio epidemia in Valle d'Aosta sono complessivamente 417. 

Piemonte

È rimasto stabile, oggi, il numero dei ricoverati in terapia intensiva per Covid, in Piemonte: -1 rispetto a ieri, totale a 243; è proseguito, invece, l'incremento dei pazienti Covid negli altri reparti: +73, il totale è salito a 2.605. Sul fronte dei contagi, +2.322 con un tasso di positivi dell'8.2% sui 28.322 tamponi processati (di cui 16.300 antigenici); la quota di asintomatici è del 35.4%. In aumento i decessi, 42 (di cui 2 relativi a oggi). Il totale dall'inizio pandemia è di 9.604 vittime. Le persone in isolamento domiciliare sono 23.157, i guariti +952. 

Veneto

Il Veneto segna un altro aumento significativo di casi Covid, 1.677 i nuovi positivi in 24 ore, che portano il totale a 348.113. Vi sono anche 22 decessi, per un totale dall'inizio dell'epidemia di 10.045 morti tra ospedali e case di riposo. Rallenta leggermente la crescita dei numeri degli ospedali: nei normali reparti medici sono 1.340 (+2) i posti occupati da pazienti Covid,, nelle terapie intensive 170 (+4).  

Alto Adige

In Alto Adige sono 204 i nuovi casi di Covid-19 emersi nella giornata di ieri su 11.681 tamponi processati. Tra le vallate altoatesine c'e' attesa per la nuova ordinanza del governatore Arno Kompatscher che tra domani e sabato dovrebbe sancire il posticipo del termine del lockdown duro iniziato l'8 febbraio scorso. Molto probabilmente il provvedimento allungherà il blocco totale di almeno una settimana anche se non viene esclusa a priori la data di domenica 28 marzo. Le vittime: ieri è deceduta una persona, il dato complessivo è di 1.071 decessi dall'11 marzo 2020, data della prima vittima riconducibile al Covid-19. Prosegue lentamente il calo dei ricoveri: i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri sono 169 (il 23 febbraio erano 259), quelli che necessitano delle cure delle terapia intensiva sono 41 (dato che comunque resta elevato), 151 quelli che si trovano nelle strutture private convenzionate e 132 le persone in isolamento in strutture dedicate.     

Trentino

Un decesso per Covid in Trentino (1.298 in totale) e 370 nuovi contagi. Negli ospedali i pazienti Covid sono 247 e fra loro 49 si trovano in rianimazione (come ieri). Ieri le dimissioni (24) sono state leggermente superiori ai ricoveri (23). Sono state 58.956 le somministrazioni di vaccini, cifra che comprende 20.597 seconde dosi e le 7.367 riservate a ospiti di residenze per anziani. 

Friuli Venezia Giulia

Sono 991 i casi Covid rilevati oggi in Friuli Venezia Giulia. Di questi, 651 sono emersi dall'analisi di 7.537 tamponi molecolari, con una percentuale di positività del 8,64%; 340 invece da 3.250 test rapidi antigenici (10,46%). I decessi registrati sono 16; i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 61 (-3) mentre quelli in altri reparti sono 497 (+8). I decessi complessivamente ammontano a 2.971, i guariti sono 65.089, i clinicamente guariti 2.385, mentre le persone in isolamento oggi risultano essere 12.616. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 83.619 persone.  

Emilia Romagna

Ancora un numero importante di casi giornalieri di coronavirus in Emilia-Romagna: sono 2.845 sulla base di quasi 40mila tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Età media 43 anni. In regione si piangono altre 45 vittime, tra cui un paziente Covid di 39 anni in provincia di Forlì-Cesena. In totale le vittime sfiorano quota 11mila da inizio pandemia. Come atteso, i ricoveri salgono ancora: in terapia intensiva ci sono 345 pazienti (+12 rispetto a ieri) e negli altri reparti 3.161 (+68). I malati effettivi ad oggi superano 60mila unità. Il 94% è in isolamento a casa. Per quanto riguarda le province, nel Bolognese la maggior parte dei nuovi contagi, oltre mille. La campagna vaccinale: alle 15 risultano somministrate in totale 538.653 dosi. Gli immunizzati - con due dosi - ad oggi sono 170.502.

Liguria

Sono 405 i nuovi contagi Covid che si registrano oggi in Liguria con un'incidenza dei positivi che sale al 5,2% (ieri 4,3%), dopo 4.625 tamponi molecolari e 3.079 antigenici. Cala di 15 unità il numero dei ricoverati, con 64 persone in terapia intensiva (ieri 67) e 578 ospedalizzati totali. Cinque le nuove vittime di età compresa tra i 71 e i 90 anni. Sull'andamento della campagna vaccinale, risultano 166.622 dosi somministrate, pari al 74% di quanto consegnato. 50.343 liguri hanno completato il ciclo ricevendo anche la seconda dose di vaccino del tipo mRna, di cui più in generale sono state somministrate 155.308 dosi, 4.488 nelle ultime 24 ore. Sono invece 11.314 le dosi AstraZeneca somministrate, 1.014 nelle ultime 24 ore.

Toscana

In Toscana sono 1.302 i positivi in più rispetto a ieri (1.252 confermati con tampone molecolare e 50 da test rapido antigenico). Ieri l'incremento era stato di 1.293 persone, con un aumento quindi dello 0,8%. Dall'inizio dell'epidemia in Toscana sono 169.047 i casi di positività al coronavirus. L'età media dei 1.302 nuovi positivi odierni è di 45 anni circa (il 18% ha meno di 20 anni, il 20% tra 20 e 39 anni, il 37% tra 40 e 59 anni, il 18% tra 60 e 79 anni, il 7% ha 80 anni o più).  I guariti crescono dello 0,6% e raggiungono quota 141.273 (83,6% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 22.897, +1,8% rispetto a ieri. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 1.488 (32 in più rispetto a ieri, più 2,2%), 208 in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri). Venti i decessi, 15 uomini e 5 donne con un'età media di 81,2 anni. 

Lazio

Nel Lazio sono 39.338 i casi attualmente positivi a Covid-19, 1.800 in più rispetto a ieri, di cui 2.088 ricoverati, 258 in terapia intensiva e 36.992 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono in totale 204.761, i decessi 6.130 e il totale dei casi esaminati è pari a 250.229, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio. 

Marche

Sono 921 i positivi rilevati al Covid nelle ultime 24 ore nelle Marche. Sono stati testati 6.847 tamponi: 4.327 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1.511 nello screening con percorso antigenico) e 2.520 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 21,3%).  Il totale dei positivi individuati dall'inizio della crisi pandemica è salito così a 75.685. Le vittime sono state 11, dopo le 10 di ieri, tutte con patologie pregresse: tutti uomini, di età compresa tra 64 e 98 anni.

Umbria

In Umbria si sono registrati 283 nuovi casi nelle 24 ore, per un totale da inizio epidemia di 47.292. Quattro i decessi, che fanno salire il totale a 1.130 vittime.  

Abruzzo

In Abruzzo dall'inizio dell'emergenza sono complessivamente 58.931 i casi positivi al Covid 19 registrati. Rispetto a ieri si registrano 608 nuovi casi (di età compresa tra 4 mesi e 97 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 116. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 37 nuovi casi e sale a 1.872 (di età compresa tra 53 e 98 anni). Del totale odierno, 12 casi sono riferiti a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl. Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 12.898 (-335 rispetto a ieri). Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 800.288 tamponi molecolari (+6.112 rispetto a ieri) e 304.929 test antigenici (+5.644 rispetto a ieri). Il tasso di positività è pari al 5,1 per cento.  

Campania

In Campania il rapporto dei positivi sui tamponi si attesta oggi al 10,9% e sono in costante aumento i ricoveri ospedalieri. L'unità di crisi comunica che sono 2.981 i positivi del giorno (369 casi identificati da tamponi antigenici) su 27.465 tamponi processati (4.312 antigenici). I nuovi sintomatici sono 684, in aumento rispetto a ieri, a fronte di 1.928 asintomatici. I deceduti sono 27, 18 nelle ultime 48 ore, e 1.674 i guariti. Dall'inizio dell'emergenza pandemica ad oggi sono state riscontrate in Campania 295.589 positività al Covid-19 su 3.179.420 tamponi. Sono morte 4.603 persone e 197.279 sono guarite. I ricoverati in terapia intensiva sono 156, 13 più di ieri, su 656 posti disponibili. I posti letto di degenza occupati sono invece 1.492, 21 più di ieri, su 3.160 posti disponibili. 

Calabria

Crescono i nuovi casi in Calabria: sono 414 i nuovi contagi registrati in regione, per un totale di  40.305 da inizio pandemia. Per quanto riguarda l'incidenza su 100mila abitanti, nella settimana 3-9 marzo la Calabria risulta in peggioramento. Emerge dal monitoraggio settimanale sui casi Covid-19 della Fondazione Gimbe. In particolare i casi positivi per 100mila abitanti sono 349 con un +12,3% rispetto alla settimana precedente quando i casi erano 331. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica e in terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19, rispettivamente 25 e 23% con le soglie poste al 40 e del 30%. 

Puglia

Oggi in Puglia sono stati registrati 10.938 test per l'infezione da Covid-19 e 1.634 casi positivi. Sono stati inoltre registrati 17 decessi. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.660.804 test, 119.351 sono i pazienti guariti e 36.986 sono i casi attualmente positivi. 

Sardegna

In Sardegna zona bianca, per la prima volta da mesi, l'aggiornamento dell'Unità di crisi regionale non segnala nuova vittime per Covid. Il bilancio oggi si ferma, dunque, a 1.189 morti nell'ultimo anno, aggravata in particolare dall'elevato numero di decessi a fine dicembre 2020. I nuovi casi rilevati sono 128, dato che porta a 42.152 il numero complessivo accertato nell'isola dall'inizio della pandemia. Il tasso di positività è dell'1,8%. In totale sono stati eseguiti 835.291 tamponi, per un incremento complessivo di 6.823 test rispetto al dato precedente. Sono 174 i ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+3), mentre sono 23 (-2) i pazienti in terapia intensiva.  

Sicilia

Sono 672 i nuovi casi Covid in Sicilia, 18 i deceduti (ieri erano 15). Il totale dei contagiati sale a 158.865, quello dei deceduti 4.305. Gli attuali positivi sono 13.522 (-159), i guariti 141.038 (+813). I ricoverati con sintomi sono 671, 100 in terapia intensiva, 3 del giorno. L'incremento dei tamponi effettuati è pari a 23.638. 

Basilicata

Ci sono altri tre decessi in Basilicata a causa del coronavirus. La task force regionale segnala anche 154 nuovi contagi a fronte dei 1.805 tamponi molecolari processati ieri. Nella stessa giornata sono state registrate 68 guarigioni. Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 3.697, di cui 3.566 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono 371 le persone decedute. Le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane sono 131.