Sanità, stop prenotazioni fantasma e più slot: così la Lombardia accorcia liste d'attesa

L'assessore al Welfare Bertolaso presenta le azioni per il contenimento dei tempi di accesso a un primo elenco di 10 prestazioni con le maggiori criticità

Milano, 30 novembre 2022 - "Non siamo qui a dire che abbiamo risolto completamente il problema delle liste attesa" in sanità, "ma abbiamo cominciato a impostare un metodo concreto". E' la premessa con cui oggi l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha presentato insieme al governatore Attilio Fontana la delibera di Giunta che mette in campo diverse azioni per il contenimento dei tempi per accedere in particolare a un primo elenco di 10 prestazioni su cui si rilevano le maggiori criticità.

Una battaglia che si concentra su vari aspetti, dal problema delle prestazioni 'fantasma' in agenda (frutto di multiple prenotazioni da parte dei cittadini in più strutture) alla necessità di avere più slot a disposizione nelle agende delle strutture che erogano le prestazioni.  "Abbiamo fatto analisi a campione e tirato le fila di un lavoro cominciato nei mesi scorsi, che ha previsto anche far finta di aver bisogno di una ecografia o di una visita oculistica e andare a vedere come funziona tutto il sistema di prenotazioni. Siamo arrivati così a identificare alcuni colli di bottiglia che pian piano risolveremo", ha illustrato l'assessore.

Si parte con le 10 visite sulle quali si concentrano maggiori richieste e tempi di attesa lunghi. Sul fronte delle prestazioni sanitarie analizzate, le erogazioni sono oggi "al di sotto rispetto al 2019. Nell'anno di riferimento pre-Covid erano state effettuate quasi 3 milioni di visite (2,8 milioni), nel 2021 si era scesi a 2,4 milioni e nel 2022 siamo a quota 2,6 milioni. Ad oggi quindi siamo in media ancora a un 10% in meno rispetto a quanto erogato nel 2019. E abbiamo calcolato nel 2022 un 27% di prescrizioni fuori soglia" per i tempi di attesa, ha concluso Bertolaso.