Liliana Resinovich, il giallo della morte: un anno fa la scomparsa. Indagini ancora aperte

Trieste: troppi i nodi ancora da sciogliere. L'ex dipendente regionale sparì il 14 dicembre 2021 e fu trovata cadavere il 5 gennaio, ma la morte sarebbe avvenuta 24-48 ore prima del ritrovamento. Dov'è stata in quei giorni Lily?

A un anno esatto dalla scomparsa, non è ancora scritta una parola definitiva sulla morte di Liliana Resinovich, 63 anni, ex dipendente della Regione Friuli Venezia Giulia. La donna, sparita il 14 dicembre 2021, fu trovata cadavere il 5 gennaio in un boschetto dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni, a Trieste. La morte della donna sembrerebbe avvenuta poche ore prima del suo ritrovamento, ma sono poche le certezze su quello che resta ancora un giallo. Le indagini vanno avanti e da parte della Squadra Mobile "l'attività investigativa prosegue", come ha confermato lo stesso procuratore. 

La scomparsa di Liliana

La mattina del 14 dicembre 2021 Liliana Resinovich uscì di casa, in via Verrocchio, a San Giovanni, dove viveva con il marito Sebastiano Visintin, per andare da Claudio Sterpin, di 83 anni, ex atleta, con cui la donna aveva una relazione affettuosa, dove non sarebbe mai arrivata. Il corpo di Liliana sarebbe stato trovato il 5 gennaio successivo in un boschetto poco distante da casa, la testa in due buste di nylon stretti con un cordino e il corpo in due sacchi di plastica, uno infilato dall'alto, uno dal basso. Comincia qui un giallo che ha interessato l'intera Italia per un anno e del quale non si è trovato un colpevole nonostante tanti e approfonditi esami incaricati dalla Procura.

Indagini avviate in ritardo

Le indagini furono avviate in ritardo in una città dove molti sono gli anziani, anche soli, e tanti quelli di cui si perdono le tracce. Poi, una volta avviate, da parte della Squadra mobile, sono state molto dettagliate, coordinate dal procuratore Antonio De Nicolo. Numerose sono state anche le perizie svolte sul cadavere e su vari materiali e reperti ma nessuna è riuscita a individuare né dove Liliana sia stata nel lungo intervallo tra il giorno della scomparsa e quello del ritrovamento del corpo, né se sia stata uccisa (ed eventualmente, da chi).

La tesi del suicidio per asfissia

Dunque, dopo un anno la tesi più accreditata è quella del suicidio per asfissia. D'altronde, sul corpo non è mai stato riscontrato alcun segno di violenza. E, mistero ancora più fitto, la morte sarebbe avvenuta entro poche ore: 24/48 dal ritrovamento del cadavere