Leucemia mielomonocitica cronica: cos'è la malattia di cui soffre Alessandro Baricco

Caratterizzata da una proliferazione in eccesso di globuli bianchi (monociti) va affrontata con il trapianto di cellule staminali da altro soggetto

Un laboratorio di ricerca sulle staminali

Un laboratorio di ricerca sulle staminali

Lo scrittore Alessandro Baricco ha raccontato sui social di essere malato di leucemia mielomonocitica cronica e che l'unica cura disponibile è il trapianto di cellule staminali, cui si sottoporrà tra un paio di giorni, grazie alla donazione della sorella. Ma di cosa si tratta? Della più comune tra le sindromi mielodisplastico-mieloproliferative, che presentano sia una proliferazione eccessiva di monociti (globuli bainchi) nel sangue  sia una maturazione anormale dei precursori del midollo. La Leucemia mielomonicitica cronica di solito può manifestarsi in età avanzata (Baricco in realtà ha solo 64 anni non ancora compiuti) e può essere in due forme: quella displastica, in cui prevalgono anemia e neutropenia, o quella proliferativa, con un numero elevato di globuli bianchi. In ogni casi si presentano monociti nel sangue e nel midollo in eccesso e un numero, che varia  aseconda dei casi, di blasti, ovvero cellule immature. Il numero di blasti, come guello di globuli bianchi sono tra gli elementi che concorrono a dare una prognosi.  Il trapianto di cellule staminali da un altro soggetto ("allogenico") è considerato l’unico trattamento curativo. Nei casi ad alto rischio che non possono affronatre un trapianto può essere impiegata l’azacitidina. nei soggetti anemici e a basso rischio può essere utilizzata l’eritropoietina.