Lentate, calci e schiaffi alla prostituta di 18 anni: arrestato

Dopo un mese di indagini, un 38 marocchino è stato acciuffato a Barzanò

I carabinieri della compagnia di Seregno in azione

I carabinieri della compagnia di Seregno in azione

Lentate sul Seveso (Monza), 4 giugno 2023 – Aveva rapinato una prostituta romena appena 18enne con estrema violenza, tanto che la giovane, residente nel Comasco, aveva temuto di morire. Schiaffi al volto e calci al ventre, dopo essere stata immobilizzata. Era fuggito con la sua borsetta e, intercettato da una pattuglia dell'Arma, era riuscito a fuggire dopo una spericolata corsa in auto a tutta velocità, nonostante lo schianto contro un muro, dileguandosi poi a piedi nei boschi. Ma dopo un mese abbondante di indagini, i carabinieri della stazione di Besana Brianza sono riusciti a identificare l'uomo e arrestarlo: si tratta di un 38enne marocchino, con alle spalle precedenti per spaccio di stupefacenti e reati contro la persona e il patrimonio, indagato per rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. L'arresto è arrivato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Monza su proposta della locale Procura della Repubblica nei confronti del malvivente, residente a Milano ma che viveva tra vari comuni del lecchese. Tutto era cominciato a Lentate sul Seveso, il 30 aprile. Intorno alle 2, il nordafricano al volante della sua Golf, abborda la giovane in una strada al confine con la provincia di Como. Quindi si allontana. Dopo un po', la ragazza di insospettisce per il tragitto verso una zona molto isolata. Inizia a protestare, spaventata. E chiede di tornare indietro e scendere. La reazione dell'uomo è scomposta, violenta: si ferma, in un campo. La strattona fuori dall'auto, la immobilizza, salendole sopra, e la colpisce ripetutamente. Quando lei riesce a divincolarsi, l'aggressore le prende la borsa e sgomma via in auto. Lei, sconvolta e in lacrime, riesce a dare l'allarme. Dopo circa un quarto d’ora la macchina ricercata viene intercettata al confine tra Inverigo e Veduggio con Colzano dai carabinieri di Besana. Ne scaturisce il lungo e pericoloso inseguimento, anche con alcuni tratti contromano. Dopo lo schianto contro il muro, lo straniero esce da un finestrino e fa perdere le tracce nei boschi. Dentro l’auto i militari hanno ritrovato la borsetta della donna con tutto il suo contenuto (cellulare, auricolari, orecchini, documenti di identità e soldi) subito restituito alla vittima e alcuni documenti relativi al passaggio di proprietà dell’auto, atti che, insieme ad altri indizi, hanno permesso di indirizzare le indagini dell’Arma e di chiudere il cerchio per legare l’identità del rapinatore con quella del fuggitivo intercettato a Veduggio. Ricevuto l’ordine di eseguire l’ordinanza di custodia cautelare, dopo alcuni giorni di ricerche, i carabinieri hanno rintracciato il 38enne in una palazzina di Barzanò dove, dopo un appostamento, è stato arrestato. Adesso è in carcere a Lecco.