
La fibra ottica
Milano, 9 aprile 2016 - Entro il 2020 la connessione a banda ultra larga arriverà in tutta la Lombardia, zone montane comprese. A stabilirlo è una delibera della giunta regionale, approvata su proposta dell’assessore all’Ambiente Claudia Terzi. Il Governo - giovedì il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aveva annunciato copertura e finanziamenti - e la Regione Lombardia infatti, tramite il piano operativo regionale, hanno messo a disposizione circa 450 milioni di euro per consentire al 100% della popolazione lombarda di avere una connessione almeno a 30 mbps entro il 2020. Il governo ha messo 380 milioni, mentre la Regione 70 milioni. E l’85% dei lombardi arriverà ad avere una velocità di connessione fino a 100 mbps. Per capire il salto che si sta per fare, basti pensare che in alcuni casi la connessione arriva solo a 2 mbps. Gli obiettivi previsti da Regione e governo sono in linea con quelli dell’Agenda Digitale Europea. Tra l’altro è previsto che la rete di fibra ottica resti in mani pubblica. La data di apertura del bando, per l’inizio dei lavori sulla rete, è prevista alla fine di aprile. Palazzo Lombardia ha fatto sapere di essere pronto, dal giorno dopo, a consegnare documenti e scheda dei lavori a tutti i comuni interessati che, assieme alle province, devono organizzarsi per permettere di avviare i lavori entro 30 giorni. A gestire la gara non è la Regione ma Infratel Italia, società in-house del ministero dello Sviluppo economico e soggetto attuatore dei Piani banda larga e ultra larga del governo.
Al soggetto vincitore saranno garantite progettazione, esecuzione e gestione per 25 anni. Una volta iniziati, i lavori dovranno terminare entro 36 mesi. La rete resterà pubblica. L’assessore Terzi ha rivendicato che la Lombardia «in linea con gli obiettivi della banda digitale europea e con il piano operativo regionale, sarà una delle prime regioni italiane a sottoscrivere l’accordo con il governo italiano da destinare alla banda ultra larga». Si tratta di «un investimento» senza precedenti «sul territorio lombardo». Per la Terzi «in poche parole si può dare il via anche in Lombardia all’era della banda ultra larga». L’assessore sottolinea che «prima si comincia e prima si possono raggiungere gli obiettivi che ci siamo preposti». Dopo la chiusura delle gare d’appalto «le aziende a cui verranno assegnate le opere, avranno 36 mesi di tempo per concludere i cantieri». In Lombardia «oltre a volerci allineare con l’agenda digitale europea, per quella data, potremo offrire ai cittadini servizi più performanti su un territorio più vasto». Dunque, conclude la Terzi, «abbiamo i mezzi e le capacità per poter andare oltre e poter dare ad aziende e cittadini maggiori servizi, che non mancheranno di rendere il nostro territorio più competitivo su scala internazionale».