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Halloween, dolcetto o scherzetto? In Lombardia le fave e il pan dei morti

Ecco i dolci tipici per il 31 ottobre e per i primi di novembre

Pan de i morti (Foto Twitter)

Milano, 30 ottobre 2017 - 'Dolcetto o scherzetto'? In Lombardia, sicuramente dolcetto per la ricorrenza di Halloween e per i primi di novembre.  In questi giorni, sulle tavole non mancano mai fave dei morti e pan dei morti. Le prime contengono farina di mandorla tritata, albume, pinoli, zucchero e buccia di limone grattugiata. Questi pasticcini hanno preso questo nome perché una volta la base era proprio la fava, simbolicamente legata, con le sue profonde radici, al mondo sotterraneo. Il secondo era già presente sulle tavole dal 1400. Il pà edi morcc viene animato da biscotti, frutta secca, cannella e noce moscata e – per i buongustai – accompagnato con scorza d’arancio e cedro candito. Il tutto va abbinato, secondo tradizione, con un bel calice di vin santo. Lo zucchero a velo è l’ingrediente che rende i biscotti – assieme alla loro forma – simili alle ossa, facendone così dolcetti semplicemente perfetti. Oltre ai dolci legati alla tradizione, vengono anche preparati biscotti di pastafrolla a forma di zucca, strega, pipistrello o fantasma, spesso ricoperti di pasta di zucchero colorata. 

E così, non solo caramelle e cioccolatini, per la festa più paurosa dell'anno. Infatti, secondo la Coldiretti, più di un italiano su 4 (27%) non si farà cogliere impreparato dal ritornello dei bambini 'dolcetto o scherzetto' e distribuirà dolci per l'appuntamento del 31 ottobre.  Ma com'è nata questa espressione e perché si usa? Per comprendere le sue origini bisogna risalire alla storia di Halloween: al tempo degli antichi celti si festeggiava in questo giorno la fine dell’anno della luce (corrispondente alla nostra estate) e l’inizio di quello oscuro, ossia l’inverno. Durante le celebrazioni di questo passaggio i celti erano soliti indossare abiti paurosi e spaventevoli perchè credevano che in questa notte gli spiriti si liberassero dalla terra per poter possedere il corpo di un vivo: con questi costumi i celti volevano quindi nascondersi e spaventare gli spiriti da cui volevano scappare. I dolci poi sono tipici anche per la commemorazione dei defunti.  Un modo per rappresentare simbolicamente l'offerta dei vivi ai morti che, secondo la tradizione cristiana e precristiana, ritornano sulla Terra nelle proprie case durante la notte tra il 1 e il 2 novembre