Green Pass, boom di certificati di malattia nel giorno del debutto

A fine giornata l'Inps ha registrato un aumento di 17.340 lavoratori ammalati rispetto al venerdì precedente, con un balzo del 22,6%

Certificato medico (Foto archivio)

Certificato medico (Foto archivio)

Boom di certificati di malattia nel primo giorno di applicazione del Green Pass, venerdì 15 ottobre. A fine giornata l'Inps ha registrato un aumento di 17.340 lavoratori ammalati rispetto al venerdì precedente, con un balzo del 22,6%. In totale a segnalare la propria malattia sono stati 94.191 lavoratori, contro i 76.851 del venerdì precedente. L'aumento è stato inferiore alla media, ma comunque alto, tra i lavoratori pubblici (+18,3%), superati dai lavoratori 'privati tutelati' (+21,1%). L'incremento si è comunque fermato al 10,5%, per i lavoratori classificati dall' Inps come non tutelati che per legge non ricevono l'indennità di malattia.

Ed è automatico che nasca il dubbio che molti lavoratori siano rimasti a casa per "temporeggiare", magari in attesa di vaccinarsi o di un rinvio dell'obbligo della vaccinazione. Ma dall'Ordine dei medici arriva un monito: "Niente certificati al telefono, si concedono solo dopo visita in presenza, come prescrive la legge. E per quelli rilasciati sono state seguite tutte le regole".

Sulla questione, è intervenuto anche Silvestro Scotti, segretario nazionale della Fimmg, principale sindacato dei medici di famiglia che, a Radio capital, ha precisato: "Nessuna responsabilità dei medici, al massimo è il cittadino che truffa il medico". Secondo il numero uno della Federazione italiana medici di medicina generale, "sono stati sottovalutati gli effetti del meteo e dell'epidemiologia". "Non si può confrontare il venerdì di questa settimana con il venerdì scorso - ha osservato - quando" climaticamente "ancora eravamo in estate. C'è stata una settimana di pioggia e freddo", si è avuto "un abbassamento delle temperature di 10 gradi e" ci sono stati "i primi casi di influenza. Considerare le due giornate sullo stesso livello non è scientifico". Secondo il medico, inoltre, "alcuni di questi lavoratori in malattia potrebbero essersi vaccinati" contro Covid-19 "in questi giorni e aver sviluppato dei leggeri effetti collaterali come la febbre. Sono troppe le variabili per dire che si è trattato di un aggiramento del Green pass".