Green pass 15 ottobre dipendenti pubblici: regole, controlli e cosa succede a chi è senza

Le linee guida del Ministero dello sviluppo forniscono a tutte le 32.000 amministrazioni pubbliche indicazioni omogenee per l'operatività delle amministrazioni. Cosa sapere

Green pass

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Sono alla firma del presidente del Consiglio, Mario Draghi, le linee guida per la Funzione pubblica-Salute per il controllo e la verifica del green pass nella Pubblica amministrazione, in vista dell'entrata in vigore dell'obbligo del certificato verde per tutti i lavoratori dal prossimo 15 ottobre. Con le linee guida, che avevano ricevuto il disco verde della Conferenza Unificata il 7 ottobre, si forniscono a tutte le 32.000 amministrazioni pubbliche indicazioni omogenee per l'operatività delle amministrazioni. 

In vista della fatidica data del 15 ottobre "è previsto per le attività che necessitano pianificazione e programmazione anche di turni (trasporto quali treni, autobus, traghetti, funicolari, ecc.), che il datore di lavoro possa richiedere ai soggetti obbligati a rendere le comunicazioni sul green pass di farlo con un anticipo (non superiore alle 48 ore) strettamente necessario a soddisfare le esigenze organizzative e garantire un'efficace programmazione del lavoro" ha reso noto il ministero della Funzione pubblica. Il lavoratore senza green pass non potrà accedere o sarà allontanato dal luogo di lavoro e sarà considerato assente ingiustificato fino alla esibizione della certificazione verde. Le linee guida contengono anche indicazioni affinché le amministrazioni, attraverso i mobility manager, predispongano i piani degli spostamenti casa - lavoro tenendo conto delle disposizioni relative all'ampliamento delle fasce di ingresso e uscita dalle sedi di lavoro, proprio al fine di evitare di concentrare un numero eccessivo di personale a bordo dei mezzi pubblici nelle ore di punta. 

L'indirizzo della Funzione pubblica, viene reso noto, prevede una serie di indicazioni che dovranno essere osservate dai dipendenti di tutte le amministrazioni pubbliche.

1) Dal 15 ottobre l'obbligo di possedere e di esibire su richiesta, il green pass è condizione per l'accesso al luogo di lavoro e per lo svolgimento della prestazione lavorativa;

2) Oltre al personale dipendente qualunque altro soggetto che intenda accedere a un ufficio pubblico - eccetto gli utenti - dovrà essere munito di « green pass» (visitatori, autorità politiche, lavoratori di soggetti terzi che svolgano attività a favore della Pa, come addetti alla manutenzione, ecc.);

3) Sono esclusi dall'obbligo i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di certificazione medica rilasciata secondoi criteri definiti dal ministero della salute; 

4) Il possesso della certificazione verde non fa venir meno gli obblighi di isolamento e di comunicazione in capo a chi dovesse contrarre il Covid-19 o trovarsi in quarantena;

5) non sono consentite deroghe. Ciascuna amministrazione è autonoma nell'organizzare i controlli. È auspicabile, tuttavia, che vengano utilizzate modalità di accertamento che non determinino ritardo o code all'ingresso e che siano compatibili con la disciplina in materia di privacy.

L'accertamento potrà essere svolto giornalmente e preferibilmente all'accesso della struttura, ovvero a campione (in misura non inferiore al 20% del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione) o a tappeto, con o senza l'ausilio di sistemi automatici. Saranno rese disponibili in tempo utile specifiche funzionalità per la verifica automatizzata dei green pass da parte delle amministrazioni. Sarà consentito, in caso di malfunzionamento di tali soluzioni, l'utilizzo dell'applicazione «VerificaC19», disponibile gratuitamente sulle principali piattaforme per la distribuzione delle applicazioni sui dispositivi mobili.