
Matteo Renzi e Bernie Ecclestone
Monza, 6 settembre 2015 - Sale la febbre da Gp. Il paddock di Monza è assediato dai tifosi a caccia di autografi. Aspettano i piloti al loro arrivo in circuito. Lewis Hamilton si fa largo tra la folla in moto, un burn out per scaldare i tifosi. Un boato. Ovazione e via con gli autografi prima di infilarsi oltre i tornelli. Mentre al di fuori, per strada, il traffico va a rilento. Come dentro, attorno al recinto blindato che questo fine settimana è casa Ecclestone. Il padrone di casa più tardi incontrerà il premier Matteo Renzi. Per conoscersi e decidere le sorti del Gran premio d'Italia. Per non rovinare la grande festa della Formula Uno. Proprio oggi che le Ferrari promettono battaglia.
Tra i vip il primo a raggiungere la pista è stato il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone, che ha subito accolto nel suo motorhome il regista di «Guerre Stellari», George Lucas. Il presidente Sias Andrea Dell'Orto e il presidente Aci Milano Ivan Capelli sono arrivati intorno alle 9. Sergio Marchionne, presidente Ferrari, ha fatto il suo ingresso a Monza verso le 10:30. Scansati i fotografi e le telecamere, è entrato nell'area ospitality Ferrari.
A Monza oggi è una giornata soleggiata ma non caldissima, con temperature attorno ai 20 gradi. Una condizione atmosferica comunque ideale per i tanti tifosi che hanno invaso l'area del parco attorno all'autodromo.
HANNO DETTO ASPETTANDO IL GP
ORE 13.45 "Siamo impegnati in una fase delicata ma, se c'è in atto una strumentalizzazione politica, io mi chiamo fuori da questa operazione. Ognuno deve aver chiaro il proprio ruolo, il contratto con Ecclestone lo firma la Sias e nessun altro". Così il sindaco di Monza Roberto Scanagatti ha commentato l'ipotesi del rinnovo del Gp data per quasi certa ieri pomeriggio dal Presidente della Lombardia Roberto Maroni.
ORE 12.55 "Chiacchiero dopo": è quanto ha Matteo Renzi dopo un incontro di circa dieci minuti con il patron della Formula1 Bernie Ecclestone, durante il trasferimento a piedi nel motorhome Ferrari
ORE 12.35 Il premier Matteo Renzi è arrivato all'autodromo di Monza su una 500X rossa accompagnato dal numero uno dell'Aci, Angelo Sticchi, e dal presidente del Coni, Giovanni Malagò. Per prima cosa Renzi si è recato ad incontrare Bernie Ecclestone, patron della Formula 1. Probabilmente nell'incontro si parlerà anche del problema sul rinnovo del contratto di partecipazione del circuito di Monza al campionato mondiale a fronte delle elevate richieste di Ecclestone che ha chiesto il doppio della cifra attuale.
ORE 12.20 "Sono convinto che si troveranno i soldi, ma serve una strategia univoca e darei la delega al presidente dell'Aci Angelo Sticchi Damiani": lo ha detto il numero 1 del Coni Giovanni Malagò, sul futuro del Gp a Monza, prima di andare ad accogliere, proprio assieme a Sticchi Damiani, il premier Matteo Renzi all'eliporto
ORE 12 "La trattativa va avanti. Sono sicuro che qualcosa faremo". Cosi' Bernie Ecclestone, patron della Formula 1, al termine di un incontro presso la scuderia Ferrari, con il presidente Sergio Marchionne.
ORE 11.30 John Elkann, presidente Fca, è arrivato con la moglie Lavinia e i figli all'autodromo di Monza. Pochi minuti dopo, lo hanno seguito nell'area ospitalità Ferrari anche Niki Lauda e Jean Alesi. Bernie Ecclestone, patron della Formula 1, ha lasciato la sua motorhome per andare a salutare Sergio Marchionne ed Elkann in Ferrari.
ORE 11 Sul futuro del Gp è intervenuto Flavio Briatore: "La mia sensazione è che Monza resterà in Formula Uno ancora per molti anni". Nel paddock del Gp d'Italia, prima di andare da Ecclestone, chiarisce che "gare come Monza vanno tenute anche se pagano meno degli altri. La F1 ha bisogno di circuiti importanti come questo. Un Gp qui non è come un Gp in Malesia". Troppi 27 milioni di dollari all'anno? "Ma mica se li mette in tasca tutti Ecclestone. Il 60% va alle squadre. Se i team chiedessero meno...".