Il gioco d'azzardo online supera quello fisico. Lombardia da primato

Il sorpasso nato con la pandemia si conferma strutturale: soppiantate o quasi le “macchinette” Aperti sempre più conti online, davanti alla regione (prima nelle slot) solo la Campania

L’effetto pandemia sul gioco d’azzardo diventa strutturale: il gioco telematico supera quello fisico. E la Lombardia si conferma tra le regioni con il maggior numero di nuovi conti di gioco aperti, oltre ad avere il primato della rete di vendita fisica. Questo il quadro che emerge dal Libro blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che evidenzia come nel 2020 l’emergenza pandemica avesse indotto i giocatori a rivolgersi al mondo del gioco a distanza, facendo registrare il ‘sorpasso’ rispetto al gioco fisico in termini di raccolta. Questa tendenza è stata registrata anche nel 2021, con un incremento del 36,53% del gioco a distanza rispetto al 2020.

La Lombardia non fa eccezione: nei 12 Comuni capoluogo, il valore del giocato telematico supera gli 8,6 miliardi di euro (Milano è al primo posto con 3,3 miliardi, seguita da Brescia con 920 milioni e Bergamo con poco più di 806 milioni), quasi il doppio rispetto ai 4 miliardi di giocato ‘fisico’: in totale, si superano i 12 miliardi di euro giocati.

Va detto che nel corso del 2021, per oltre 5 mesi, alcune tipologie di gioco da sempre ad alta raccolta, come gli apparecchi da intrattenimento, sono state sospese. Resta, però, un dato di fatto: nel corso dello scorso anno, in Lombardia sono stati aperti circa 620mila nuovi conti di gioco, il 12,8% del totale nazionale (al secondo posto solo dopo la Campania con 17,47%). Rispetto ai conti già attivi, i nuovi utenti sono più giovani e rientrano nella fascia 18-24 anni, con una maggiore prevalenza di uomini rispetto alle donne (più presenti, queste ultime, in fasce d’età avanzata).

La maggior parte degli utenti è titolare di meno di 10 conti: ciò dimostra che è diffusa l’abitudine di attivare più di un conto di gioco, probabilmente per intercettare le offerte più appetibili dei vari concessionari. Per quanto riguarda il valore medio delle giocate per tipologia di gioco a distanza, l’importo più alto si registra per il poker cash (158 euro l’importo medio a giocata) che, per natura del gioco, comporta, nel corso della partita, un livello di impegno economico maggiore rispetto ad altre tipologie quali le scommesse.

Se l’online la fa da padrone, anche il gioco d’azzardo fisico continua ad avere il suo appeal. Per quanto riguarda la rete di vendita, nel complesso gli apparecchi Awp sono in calo per effetto dell’emergenza pandemica, ma soprattutto dalla riduzione del numero degli apparecchi AWP tra il 2017 e il 2018 (la legge 208/2015 ha fissato un tetto massimo di apparecchi AWP presenti sul territorio nazionale). La Lombardia continua ad averne il numero più alto (43.270, il 16% del totale nazionale, uno ogni 2,6 chilometri quadrati di territorio contro i 3,7 del Lazio), anche se si è ridotta la distanza rispetto alle altre regioni.

Il discorso, invece, cambia per quanto riguarda gli apparecchi VLT (videolottery, evoluzione degli AWP). In questo settore, effettivamente il numero di apparecchi ubicati in Lombardia continua ad essere pari a quello di tutto il Sud Italia (isole escluse) e più del doppio di quelli delle regioni con più apparecchi (Lazio, Piemonte, Campania) e poco meno del doppio del Veneto. Anche in questo caso, il fenomeno è difficilmente leggibile con la lente meramente reddituale. Incidono, le normative regionali e la reale possibilità di ubicazione degli apparecchi.