Morto Giangavino Sulas: il giornalista aveva 77 anni

A dare il triste annuncio l'amico e collega Gianluigi Nuzzi sul suo profilo Instagram. "Te ne sei andato in punta di piedi secondo il tuo stile di uomo gentile"

Giangavino Sulas

Giangavino Sulas

Lutto nel mondo del giornalismo. E' morto Giangavino Sulas, giornalista di origini sarde, che ha vissuto direttamente a Bergamo gli anni bui della storia recente, dai rapimenti al terrorismo. Si è sempre occupato di cronaca nera, in particolare dell’inchiesta sulla morte di Yara Gambirasio. Cronista di punta del settimanale 'Oggi' e ospite fisso in diverse trasmissioni da 'Quarto Grado' (Rete 4) a 'Pomeriggio Cinque" (Canale 5), 'Lombardia Nera' e 'Iceberg' (Antenna 3 e Telelombardia). Era anche un grande appassionato di sport, dell'Atalanta in primis. Sulas aveva 77 anni, lascia la moglie e i figli Roberta e Marco. Ha lavorato fino all'ultimo, anche collegandosi dall'ospedale Humanitas di Bergamo dove si trovava ricoverato. Da un anno lottava contro un male che alla fine ha prevalso sulla sua enorme forza di volontà. 

Nessuna nota ufficiale da parte della famiglia, almeno per il momento, ha annunciato la morte di Sulas, né si conoscono le cause del decesso. A dare la triste notizia è stato l'amico e collega Gianluigi Nuzzi. "Caro Giangavino te ne sei andato in punta dei piedi, sempre secondo il tuo stile di uomo gentile, cronista di altri tempi, senza mai rinunciare a esprimere le tue idee, talvolta in solitudine. Questo nostro mestiere significa anche ironia, autoironia sulla commedia della vita e tu ne sei maestro. E per questo non uso il verbo al passato perché le tue lezioni rimarranno sempre. Grazie", ha scritto Nuzzi sul suo profilo Instagram. 

Una fotografia di Sulas è stata postata anche dal profilo Facebook della trasmissione "Quarto Grado". Accanto la didascalia: "Al nostro Sulas piaceva questa foto. C’era tutto lui. La passione per il confronto. Le carte di un processo tra le mani. La notizia prima di tutto come atto di rispetto per i suoi lettori e per i telespettatori di Quarto Grado.  Se n’è andato di venerdì. Ci mancherà tantissimo. Ciao caro amico. Ciao Giangavino". Immediato anche il ricordo del giornalista Marco Oliva: "È un giorno triste per tutti noi di 'Iceberg'. Ci ha lasciato la nostra colonna, Giangavino Sulas. 12 anni assieme, grande amico e maestro". E di Carmelo Abbate: "Un abbraccio affettuoso a tutta la famiglia del collega Giangavino Sulas. Vi sono vicino, sentite condoglianze".

Numerosi i commenti sui social di chi lo ha sempre apprezzato. "Non ho parole,venerdì scorso dal suo viso si notava che era sofferente, ma mai avrei pensato una cosa così grave. Ciao Giangavino, ti ricorderò come il giornalista sincero che aveva le sue convinzioni, che si è sempre battuto per quelle che per lui erano la verità,ma sempre con rispetto ed educazione. Buon viaggio", scrive Laura su Facebook. Seguita da Roberta: "Uno degli ultimi veri giornalisti di inchiesta di cronaca. Mi spiace immensamente. Mancherà la sua puntigliosa ricerca del dettaglio, la sua capacità di studiare profondamente i casi che trattava. Il suo carattere sanguigno e la passione che metteva nel raccontarli a volte potevano apparire eccessivi, ma sapeva sempre quel che diceva e scriveva". E da Claudio: "Che enorme dispiacere, aspettavo sempre i suoi interventi nella trasmissione. Lo ricorderò sempre con affetto". Poi, ancora Paskalina: 2Lucido fino alle ultime apparizioni, sempre presente con interventi interessanti. Ci mancherai tantissimo veramente", Anna: "Una bella persona di tutto rispetto" e Paola: "Sempre schietto e corretto. Era un piacere ascoltarlo".