Giada Pollara morta a 14 anni dopo il malore in palestra: a Inzago la cerimonia per ricordarla

In memoria della giovane scomparsa in ottobre una panchina rossa, bianca e lilla e una pianta di melograno. Le strazianti parole dei genitori: "Vivete e gioite anche per lei"

Il preside Gustavo Matassa con Alessandro e Diana, genitori di Giada

Il preside Gustavo Matassa con Alessandro e Diana, genitori di Giada

Una pianta di melograno e una panchina rossa, bianca e lilla nel giardino della scuola per ricordare Giada Pollara, scomparsa a 14 anni: "Da questa panchina lei ci guarda, vi guarda. Ragazzi, vivete e gioite anche per lei". Si è tenuta all'Istituto superiore Bellisario di Inzago la cerimonia in ricordo di Giada, la studentessa stroncata, nello scorso ottobre, da un arresto cardiaco che la colse nella palestra della scuola. Presenti il preside Gustavo Matassa, gli insegnanti, i compagni e le compagne della giovane, i sindaci di Inzago e Busnago, e Alessandro e Diana, i genitori della giovane: "Oggi non vogliamo pensare al destino che ce l'ha strappata. Ma al destino che, anche se per pochi anni, ci ha permesso di averla con noi".

Durante la cerimonia momenti di commozione da parte di tutti i presenti, e soprattutto dei giovani compagni, che alla ragazza hanno dedicato una poesia, omaggio in rima al sorriso luminoso, alla risata e alla sensibilità dell'amica. Sono stati i genitori di Giada a scegliere come dono 'in memoria' della figlia una panchina, "parla di lei": colori allegri, e grandi cuori come braccioli. La scuola ha scelto il melograno, "simbolo di forza e vita. La vita di Giada che continua".

La ragazzina fu colpita dal malore il 18 ottobre. Subito soccorsa, rimase due giorni in coma all'ospedale poi si spense. "In quei giorni - così il preside - la scuola si fermò. Non c'era uno studente nei corridoi, il silenzio era irreale". A Giada: "Questi doni non sono un saluto. Dicono che il tuo cuore è qui, con i tuoi compagni".