Busto Garolfo e Buguggiate, le ferie? Un dono per il collega

Alla Bcc si potranno regalare permessi e riposi a chi ne ha bisogno

Il vicepresidente di Federcasse Matteo Spanò

Il vicepresidente di Federcasse Matteo Spanò

Milano, 25 aprile 2019 - Donare: un verbo che si sente utilizzare sempre più spesso è che per molti è diventato un vero imperativo di vita. Nel corso degli anni le società umane più evolute si sono abituate a donare soldi, viveri, sangue e persino organi. Ma il bene più prezioso e più ricercato per molti è rimasto quello del tempo. Il tempo sembra l’unica «merce« che non si può donare. Anzi, non si poteva. È proprio un istituto di credito, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, a siglare con i sindacati e le associazioni di categoria un accordo innovativo. I dipendenti della Bcc potranno scegliere di donare ad una «Banca del tempo solidale« ore o giornate sottraendole dalla propria dotazione di permessi o ferie e decidendo quindi di non sfruttarle tutte a proprio vantaggio.

Dove andranno a finire queste “donazioni”? La «Banca del tempo solidale le potrà utilizzare attribuendole ad altri lavoratori dello stesso istituto che abbiano esaurito la dotazione di ferie e permessi e che si trovino ad affrontare gravi e documentate situazioni personali o familiari o a svolgere attività di rilevo sociale. In sostanza potrebbe accadere quello che è avvenuto sporadicamente in alcune aziende virtuose d’Italia e del mondo, in cui i dipendenti si sono uniti e hanno teso la mano a un loro collega in difficoltà.

La differenza, però, è che questo meccanismo con il documento in questione viene regolamentato all’interno di tutta la banca di credito cooperativo con una serie di norme ben precise. «Questa intesa – spiega il vicepresidente di Federcasse Matteo Spanò aggiunge – vuole venire incontro a situazioni di disagio familiare dettate dalle nuove emergenze sociali, ma anche favorire quei lavoratori che svolgono attività di volontariato in caso di calamità naturali e che operano al servizio delle comunità».