Covid, Fedez lancia 'Scena Unita': artisti insieme per i lavoratori dello spettacolo

Un fondo creato per sostenere tutte le professionalità del mondo dell'intrattenimento, in difficoltà dall'inizio della pandemia

Fedez presenta il fondo 'Scena Unita' (Foto Instagram)

Fedez presenta il fondo 'Scena Unita' (Foto Instagram)

Milano, 13 novembre 2020 - Fedez scende in campo, ancora una volta, contro il Coronavirus. Dopo aver donato, lo scorso marzo, 100mila euro all’ospedale San Raffaele di Milano e aver lanciato contestualmente una grande raccolta fondi che ha permesso di aprire una nuova terapia intenisva , oggi nasce 'Scena unita - per i lavoratori della musica e dello spettacolo'. Si tratta di un fondo creato per sostenere tutte le professionalità  del mondo dell'intrattenimento, in difficoltà dall'inizio della pandemia. Un aiuto concreto che permetterà di fornire per il 50% aiuti diretti ai lavoratori, il 25% di quanto raccolto sarà dedicato ad attività formative e il restante 25% sarà investito in progetti per far ripartire il settore con nuove occasioni di lavoro.

Come ha anticipato Fedez nell'ultima puntata di X Factor, dove è stato ospite e come ha spiegato durante la presentazione del progetto, sono già 2 milioni gli euro raccolti. Una cifra importante che arriva anche grazie al supporto dei due main sponsor, Amazon Prime Video e Intesa SanPaolo. Il primo ha donato 1 milione di euro, il secondo 250mila euro. I soldi verranno gestiti da La Musica che Gira e Music Innovation Hub insieme al Cesvi, organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, che predisporra' una serie di bandi per poter mettere in contatto i lavoratori con questa iniziativa. 

Parte fondamentale di 'Scena Unita' sono, pero', gli artisti e non solo Fedez, come ha rimarcato lo stesso rapper: "È un'iniziativa di gruppo, è fondamentale raccontarla come un atto collettivo, un'opera di coesione vera. È simbolico vedere gli artisti che escono dalle loro torri d'avorio e si rimboccano le maniche". E la lista di partecipanti e' lunghissima: Achille Lauro, Eugenio in Via Di Gioia, Gianna Nannini, Gianni Morandi, Fiorello, Il Volo, Shade, Giovanni Caccamo, Ermal Meta, Arisa, Baby K, Beba, Manuel Agnelli, Mahmood, Gemitaiz, MadMan, Emma Marrone e Motta. E ancora: Mannarino, tha Supreme, Myss Keta, Levante, Lo Stato Sociale, Carl Brave, Caparezza, Calcutta, Brunori Sas, Coez, Annalisa, Alessandra Amoroso, Claudio Baglioni e Federica Carta. Tra i nomi anche: Ghali, Lazza, Cara, Boro Boro, Gaia Gozzi, Giorgio Poi, Gio Evan, Gigi D'Alessio, Tommaso Paradiso, Dardust, Niccolo' Fabi, J-Ax, Leon Faun, Michele Bravi, Nitro e Pinguini Tattici Nucleari.

Hanno aderito anche personaggi non strettamente legati alla musica come: Maria De Filippi, Chiara Ferragni, Michelle Hunziker, Carlo Verdone e Paolo Bonolis. Nella lista, infine, anche aziende ed etichette discografiche: da Live Nation a Fimi, da Bomba Dischi a Dna Concerti, da Friends&Partners a Fendi. Poi, Sony Music Entertainment, Warner Music e Universal Music Italy. Tutti uniti, sottolinea Fedez: "Volevamo recuperare più soldi possibili per quei lavoratori che permettono a noi stessi quello che facciamo". D'altronde, come ha aggiunto Gianni Morandi, "le parole non bastano", bisogna fare.

Obiettivo principale, come hanno sottolineato Gianna Nannini e Achille Lauro, e' "non lasciare indietro nessuno". 'Scena Unita' e' solo, pero', l'inizio di quella che deve essere una riforma dell'intero settore. Il progetto permettera' anche una precisa mappatura di tutte le professionalita' affinche' il loro lavoro venga regolato alla stregua di tanti altri. A tal proposito, e' stato aperto un tavolo tecnico con il ministro Dario Franceschini e presto ne seguiranno altri. "C'e' un'economia prodotta notevole e un'economia indotta da tutto questo sistema che spesso si sottovaluta", ha detto Manuel Agnelli. Il giudice di X Factor. "Se non ci fosse stata la seconda ondata a settembre- ha spiegato Agnelli- avremmo incontrato le istituzioni per gli Stati generali della musica. Sono stati rimandati. Ma prima o poi si faranno. Vogliamo andare fino in fondo al percorso di riforma della musica iniziato gia' qualche anno fa".

Un percorso di ampio respiro, come ha aggiunto Fedez: "Faremo sì che il fuoco rimanga sempre vivo. Anche quando l'emergenza sarà finita". E tutta la soddisfazione di questo primo grande passo è stata condivisa anche sui social. "Sono veramente felice di comunicarvi che abbiamo raccolto 2 milioni di euro per aiutare i lavoratori del mondo della musica e dello spettacolo", ha scritto il cantante su Instagram. E ha sottolineato: "Sono state due settimane molto intense, abbiamo lavorato giorno e notte per rendere possibile tutto questo. Ogni artista presente ha partecipato a questa iniziativa donando in prima persona. Grazie a tutti gli artisti e i brand che hanno deciso di supportare questa causa. Estendiamo l’appello a tutti gli artisti che vogliono dare una mano a questo grande progetto. Felice ed orgoglioso di questa 'Scena Unita'.

Chiunque, pero', potra' contribuire alla causa donando attraverso la piattaforma di crowdfunding ForFunding.it messa a disposizione da Intesa SanPaolo. I clienti della banca, tramite gli oltre 7.000 sportelli atm di Intesa Sanpaolo, potranno anche donare 1 euro al progetto in modo rapido, intuitivo e sicuro durante l'operazione di prelievo. In entrambi i casi, ogni euro donato verra' interamente versato al progetto 'Scena Unita'.