Fase 2, dal ristorante ai luoghi pubblici: linee guida per un mondo nuovo

Un mix di design e tecnologia. All’interno dell'ex sito Expo i migliori professionisti hanno redatto una “carta”

Ivan Tallarico, ceo di Hi-Interiors

Ivan Tallarico, ceo di Hi-Interiors

Milano, 28 maggio 2020 -  Tredici tavoli di lavoro tematici con esperti e professionisti di più settori. L’obiettivo: tracciare linee guida e spunti concreti per lo sviluppo di soluzioni che, integrando design e tecnologia, possano trasformare gli spazi della vita quotidiana dopo il lungo lockdown. La sfida parte da Milano col progetto DesignTech, il primo Hub per l’innovazione tecnologica nel settore design all’interno di Mind (l’ex sito Expo).

Hi-Interiors , il promotore dell’iniziativa, ha mobilitato una task force per delineare i contorni del mondo post Covid-19. Un dialogo tra i più importanti studi di architettura e design al fianco di professionisti e aziende di vari settori: commercio, istruzione, casa, uffici con focus sulle banche, sui luoghi della salute e i ristoranti, senza dimenticare la mobilità e gli spazi pubblici. Il risultato è un documento programmatico (“White Paper”) dal titolo “DesignTech for Future”, un punto di riferimento per aziende e startup ed è disponibile sul sito internet disponibile sul sito www.thedesign.tech/it .

"Data la centralità del ruolo del design nel dibattito pubblico sulla Fase 2, siamo stati chiamati in causa a immaginare il futuro degli spazi per progettare rapidamente un ritorno in sicurezza in quella che sarà la nuova quotidianità", dichiara Ivan Tallarico, ceo di Hi-Interiors . Per la riorganizzazione degli ambienti di lavoro è stato interpellato il gruppo Lombardini22 (15,8 milioni di fatturato nel 2018) e in particolare Degw, uno dei brand del gruppo milanese fondato nel 2007 che ha sede in zona Navigli: 300 professionisti tra architetti, ingegneri, designer con un’età media che sfiora i 35 anni e provenienti da 17 nazionalità diverse.