Ha rischiato di diventare l’ennesima area dismessa della città. Andata all’asta per sei volte, nessuno voleva acquistare l’ex caserma dei carabinieri di via Defendente Sacchi per trasformarla in residenza. E così il destino dello splendido edificio di circa 5mila metri quadrati che è inutilizzato dal 2014, è pronto a cambiare. Grazie ai fondi del piano di ripresa e resilienza diventerà la nuova sede dell’indirizzo alberghiero dell’istituto Cossa oggi dislocato su più sedi e accoglierà anche un ristorante didattico aperto alla città.
Una transenna posizionata davanti al portone lascia intuire che i lavori, promessi per l’estate, potrebbero cominciare a breve. D’altra parte la Provincia che è proprietaria dell’edificio ha già incassato il parere positivo della conferenza dei servizi, a cui partecipano tra gli altri il Comune, Ats, Arpa e la Soprintendenza. Approvato anche il progetto e aggiudicato con diversi mesi d’anticipo l’appalto che è andato alla Iti, Impresa generale, che ha proposto un ribasso d’asta del 10,50%. In questo modo il costo della ristrutturazione è passato dai 7,5 milioni agli attuali 5 milioni e 789mila euro. Di questi, 4,7 milioni arriveranno dal Pnrr e con un incremento del 10% previsto dal decreto Aiuti si supereranno i 5 milioni. Così, il portone che prima del trasferimento in piazza San Pietro in Ciel d’oro veniva varcato ogni giorno da decine di carabinieri, presto vedrà passare circa 510 studenti che si suddivideranno su 25 aule, distribuite su tre piani: 5 al piano terra, 10 al primo piano e altrettante al secondo. Al piano terra poi ci saranno anche due cucine didattiche e due sale per la ristorazione. "È un’opera molto importante - ha commentato il presidente della Provincia Giovanni Palli - che ci permetterà di dare risposte alle esigenze del mondo scolastico, recuperando un bene dismesso". Manuela Marziani