
Equinozio di primavera
Oggi, sabato 20 marzo, comincia la primavera. Alle 11.37 ora di Greenwich, le 10.37 italiane. A quest'ora, infatti, il sole raggiunge lo Zenit dell'equatore e si ha l'equinozio che, nell'emisfero boreale, segna appunto l'inizio della primavera.
Se convenzionalmente la primavera, da calendario, viene fatta iniziare il 21 marzo, sotto l'aspetto scientifico-astronomico data e ora dell'equinozio variano di anno in anno, in un range compreso fra il 19 e il 21 marzo. Questo perchè la Terra non impiega esattamente 365 a compiere il suo giro intorno al sole ma 365 giorni, 6 ore e qualche minuto. Il momento in cui il periodo di luce e di buio hanno la stessa durata, l'equinozio appunto, non può dunque ricadere esattamente uguale ogni anno. Anzi, se non fosse stato introdotto l'anno bistestile che cade ogni 4 anni, la differenza fra il calendario atronomico e quello gregoriano sarebbe ancora più marcata, mentre la 'correzione' del 29 febbraio permette di ridurre lo scarto tra i 365 giorni convenzianali e il tempo in più effettivamente impiegato dalla rivoluzione terrestre.
Da domani, dunque, nell'emisfero boreale le ore di luce cominceranno a essere preponderanti rispetto a quelle di buio, fino al solstizio d'estate, ovvero il giorno dell'anno con più ore di luce (quest'anno è previsto il 21 giugno alle 5.31 italiane, 6.31 ora di Greenwich). Dal giorno successivo le ore di luce resteranno comunque preponderanti ma cominceranno a calare, fino al nuovo equinozio, quello d'autunno (il 22 settembre alle 21.20 italiane, le 22.20 ora di Greenwich), in cui ci sarà di nuovo equilibrio tra luce e buio. Dal giorno successivo, ovviamente, il buio comincerà a prendere il sopravvento fino al solstizio d'inverno (il 21 dicembre alle 16.58 italiane, le 17.58 ora di Greenwich). Nell'emisfero australe vige lo stesso meccansimo, uguale al minuto, ma ovviamente a stagioni invertite.