Terminata l'eclissi solare di martedì 25 ottobre: quando sarà la prossima volta?

Per circa due ore sole parzialmente oscurato dal passaggio della luna

Raggiunto il suo picco attorno alle 12.20, circa un'ora dopo il suo inizio, l'eclissi parziale di sole di martedì 25 ottobre si è conclusa attorno alle 13.19 quando la luna è uscita dall'orbita solare. Nel suo moto di "rotazione" su se stessa e di "rivoluzione" attorno al sole, la luna si è trovata oggi sullo stessa asse tra la terra e la sua gigantesca stella, ma non perfettamete allineata. Per questo è stata un'eclissi parziale con il disco giallo oscurato solo in parte del passaggio della luna. La zona d'ombra visibile dall'Italia è stata compresa tra il 22 e il 29% del diametro della "palla infuocata" con le Regioni di Friuli e Veneto privilegiate rispetto a Sicilia e Sardegna. Anche il momento esatto del massimo oscuramento è risultato leggermente diverso a seconda della località dalla quale si è ammirato lo spettacolo - molti lo hanno fatto grazie alle varie dirette in streaming - con un leggero ritardo delle zone più a Sud-Ovest rispetto a quelle a Nord-Est, dove tuttavia il cielo coperto non ha permesso una piena visione dello spettacolo astronomico.

Il fenomeno

Il fenomeno è dovuto alla posizione della Luna che, trovandosi tra il Sole e la Terra, proietta su quest'ultima la sua ombra: l'eclissi è però parziale, perché il nostro satellite non è perfettamente allineato tra noi ed il Sole. Da nessun luogo, quindi, è stato possibile osservare un' eclissi totale, ma il fenomeno ha assunto un'entità maggiore nella zona della Russia, in particolare la Siberia, dove il diametro del sole coperto ha raggiunto l'80%. Invece, il confinè tra la possibilità di ammirare l'eclissi e la sua assenza passa oggi per la Spagna.

Le prossime 

Le eclissi parziali di Sole visibili anche dall'Italia saranno quella del 12 agosto 2026, che risulterà totale nelle zone di Spagna e Islanda, e quella del 2 agosto 2027, che sarà possibile vedere nella sua totalità da Spagna e Africa settentrionale. Per un eclissi totale osservabile dal suolo italiano, invece, bisognerà aspettare molto di più, fino al 2081.