Dpcm Lombardia, l'appello di Iginio Massari: "Fateci lavorare"

Il Maestro pasticcere bresciano critica le ultime decisioni del Governo: "I rimborsi per la nostra categoria sono pietosi.. la carità non serve a nulla"

Iginio Massari

Iginio Massari

Milano, 6 novembre 2020 - Iginio Massari critica il nuovo Dpcm, anche se il settore della pasticceria pare essere stato colpito di meno rispetto allo scorso marzo. Nel decreto è però prevista la chiusura di bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, tranne che per il servizo da asporto. E, secondo il Maestro pasticcere bresciano, non bisogna scordare che la ristorazione è essenziale per l’economia e per l’intero sistema dell’Italia. Senza dire che il periodo di Pasqua è andato totalmente perduto e Pasqua, insieme al Natale, incidono per una percentuale assai alta del fatturato dell’alto.

"Troppa gente quest'anno non riuscirà a comprare il panettone", ha detto Massari. E poi l'affondo: "I rimborsi per la nostra categoria sono pietosi. La carita' non serve a nulla. Siamo consapevoli che c'e' il virus, ma bisogna usare il buon senso e dare dignita' all'uomo". Di piu'. "Abbiamo investito sulle sanificazioni e su tutto cio' che il governo ci ha chiesto - ha concluso il pasticcere -. Abbiamo 130 dipendenti e a marzo ne abbiamo messi 80 in cassa integrazione. Chiediamo al governo di farci lavorare, in sicurezza e sapendo che non ci si puo' umiliare".