MARION GUGLIELMETTI
Cronaca

'Tale e Quale Show': Davide De Marinis, un successo Naturale

Il cantautore milanese si racconta: "Questo programma? Un'esperienza unica. Finché non ci sei dentro, non sai realmente di cosa si tratta"

Davide De Marinis (Credits Alexandra Amico)

Milano, 1 novembre 2019 - S'impegna nella vita e nel lavoro a vivere tutto in modo molto Naturale, come recita il titolo del suo ultimo singolo, ma confessa anche di voler andare sempre al massimo, un po' come Vasco nei cui panni si è calato per il programma televisivo 'Tale e Quale Show'. Un'interpretazione molto apprezzata che gli è valsa la vittoria della puntata e grazie alla quale, ce ne fosse ancora bisogno, ha confermato il suo valore di artista. Davide De Marinis, 48 anni, cantautore originario di Milano, sta risalendo la china di una carriera che dura da molti anni, caratterizzata da alti e bassi, a dispetto di una professionalità e di una simpatia fuori dal comune. Negli ultimi anni sta ritrovando la meritata popolarità, grazie soprattutto alla fortunata partecipazione al talent di Rai 1 'Ora o mai più',  e in queste settimane al programma condotto da Carlo Conti. Proprio stasera tornerà sul piccolo schermo nel 'Tornei dei Campioni' per interpretare Rovazzi. Con la solita disponibilità si racconta, rivelando progetti e sogni per il futuro. A partire da Sanremo, aspirando al palco dell'Ariston come meriterebbe.

'Tale e Quale Show', come sta vivendo questa esperienza?

"Alla grande. Avere la possibilità di studiare ed imitare grandi artisti del panorama italiano e straniero è un'esperienza unica. Finchè non ci sei dentro, non ti rendi realmente conto di cosa si tratta. E poi mi diverto tantissimo".

Un talent nel quale non si deve solo essere bravi a cantare, ma anche a imitare. Com'è andata?

"Ogni volta che devo mettermi nei panni di un altro artista c'è sempre molta preoccupazione. Sono un cantautore, canto e scrivo da quando ho quattordici anni. E canto solo i miei brani, quindi non sono neppure un interprete. Inoltre, le imitazioni non sono mai state il mio forte. Anzi, all'inizio di 'Tale e Quale' ero proprio un novellino".

Eppure ci è riuscito, visto che ora è anche approdato alle super sfide del 'Tornei dei Campioni'

"Sì, ce l'ho fatta. Il merito è del grande lavoro dei coach e delle ore di studio che ho dedicato e continuo a dedicare alla riuscita delle varie interpretazioni".

Ha scoperto qualità artistiche in lei che non conosceva?

"Mi piace intrattenere il pubblico. Me ne ero già accorto durante i live, ma qui ho avuto la conferma. Poi, quando vedi che il pubblico si diverte e apprezza quello che fai, è una bella carica di energia".

Chissà, magari in futuro...

"Sto già vivendo un sogno, ma mi piacciono le sfide e non mi tirerei indietro. Il mio idolo è Fiorello".

Qual è stato il personaggio più difficile da interpretare?

"Rovazzi. Interpreterò il giovane cantante milanese durante la puntata di questa sera. Però anche J-Ax non è stato semplicissimo".

Un successo con Vasco Rossi

"Ho vinto la puntata in modo davvero inaspettato (e con la voce di Vasco, ndr). Le prove generali erano andate bene, ma ero comunque pieno di dubbi e paure. Poi, una volta sul palco, mi sono anche messo a correre e la mia imitazione è stata apprezzatissima".

Delusioni?

"Con Lucio Battisti. Lo sentivo nelle mie corde per tipologia di testi e musica. Invece, non è andata come mi aspettavo. Anche al trucco c'è stato qualche problema, a causa delle dimensioni delle protesi per il viso".

E artisti internazionali?

"Il mio inglese è un po' scarso, quindi gli autori ne hanno tenuto conto. Sarebbe troppo complicato gestire più cose insieme: la lingua straniera, il suono, la voce e l'intonazione. Viene sempre cercato un brano che possa rendere al meglio le proprie capacità, nessuno vuole metterti in difficoltà".

Chi vorrebbe provare ad imitare?

"Lucio Dalla, anche se purtroppo è già stato affidato un collega".

Come sta andando con i suoi colleghi?

"Benissimo. Ho legato molto con Francesco Pannofino e Jessica Morlacchi. Ma sono riuscito a instaurare un bel rapporto con tutti. Rispetto a 'Ora o mai più', in questa trasmissione c'è ancora più gruppo perché trascorriamo molto tempo insieme. Le numerose ore al trucco danno la possibilità di chiacchierare, conoscerci meglio e condividere tante emozioni".

E con i coach?

"Tutti molto preparati e pazienti. Ma anche severi quando serve. Manuela Aureli è molto simpatica e riesce a darti una carica spaventosa. Pinuccio Pirazzoli è attento e capace di tirare fuori il meglio di te. Ogni settimana, al termine della puntata, vado subito a ringraziarli per quanto hanno fatto".

Carlo Conti?

"Un professionista. Una cosa che mi piace molto è quando Carlo prima di salire sull'ascensore che una sorta di metafora spirituale della vita, nel senso che entri come Davide ed esci nei panni di un altro artista, passa per dirci in bocca al lupo e incoraggiarci".

L'ascensore, il momento più emozionante della serata

"Il lunedì inizi ad avere i primi pensieri per l'esibizione. Poi, ogni giorno che passa, l'ansia sale. Alle prove generali c'è tensione e il venerdì l'emozione è a mille. L'ascensore è il momento prima di salire sul palco per cantare sapendo che milioni di persone ti guardano davanti alla tv. Quindi, potete immaginare come ci si senta ".

Una settimana intensa

"Direi di sì, faccio casa-bottega tutti i giorni. Ho preso un appartamento in affitto vicino agli studi Rai: mi sveglio, faccio colazione e mi presento dai coach per studiare canto, ballo e recitazione. Poi, ci sono in media tre prove trucco a settimana (dalle 3 alle 6 ore). E anche il collegamento web o altre cose ci vengono proposte dagli autori e che facciamo con piacere. Ma ammetto che qualche volta la stanchezza si fa sentire".

Il momento più bello?

"Venerdì sera, appena terminata l'esibizione e senti gli applausi del pubblico. In un istante il peso che hai dentro scompare ed al suo posto arrivano emozione e soddisfazione".

Cosa ti lascerà questa esperienza?

"Un'Esperienza, con la E maiuscola. E poi un po' di visibilità, che non fa mai male. Sogno di tornare in radio. Non ho mai smesso di scrivere e cantare, ma negli ultimi anni i miei brani sono passati solo in radio più piccole. Sono stato molto felice quando il mio ultimo singolo 'Naturale' è passato al Rosario della Sera (programma condotto da Rosario Fiorello ndr) a Radio Deejay".

'Naturale', un brano autobiografico.

"Naturale è il mio modus vivendi. Mi alzo dal letto, bevo acqua e limone e un caffè sul balcone. Insomma, gestisco la mia vita con estrema semplicità. Penso che le cose più belle siano gratis. E' un brano che sta piacendo molto. Potrebbe diventare la hit di un'acqua minerale o di uno yogurt (e lo dice mentre canticchia degli slogan, ndr)".

Il singolo 'Naturale' anticipa l'uscita di un album

"L'album è praticamente finito. All'inizio ero indeciso se presentarmi o meno a 'Tale e Quale Show', poi il mio manager mi ha convinto a fare il provino a Roma e allora abbiamo aspettato a pubblicare l'album".

Un manager a cui è molto legato.

"Pasquale Mammaro è un super manager. E' grazie a lui se sto partecipando a 'Tale e Quale Show' e se ho preso parte a 'Ora o Mai Più'. Ma anche se sono l'autore di 'Amori della Zia', la sigla di 'Domenica In', condotta da Mara Venier. Però, devo molto anche al mio produttore artistico Andrea Fresu. Sono due persone leali e sincere".

Il singolo, l'album e un 'Naturale Tour'.

"E' iniziato la scorsa estate. Ora si è fermato, ma proseguirà in inverno e toccherà diverse città italiane".

Tra i progetti futuri c'è il Festival di Sanremo?

"Ho una canzone bellissima per il Festival di Sanremo, ma purtroppo non sono io a decidere quali artisti si esibiranno sul palco dell'Ariston. Ora sono concentrato su 'Tale e Quale Show', poi vedremo cosa accadrà. A me piace vivere ogni giorno della vita al massimo".