Covid: sei già vaccinato? Ecco le regole da seguire ora

Come deve comportarsi chi è già vaccinato contro il coronavirus? Quali sono le regole da seguire? Ecco le indicazioni del virologo milanese Fabrizio Pregliasco

Vaccino anti Covid

Vaccino anti Covid

Milano, 11 febbraio 2021 – La campagna vaccinale entra nel vivo. In Lombardia – che si è data l'obiettivo di vaccinare dieci milioni di persone (ovvero la popolazione della regione) – dopo il primo round che ha interessato il personale sanitario scatterà la seconda fase, che interesserà dal 18 febbraio gli over 80Seguiranno poi le altre categorie, sulla base della strategia individuata dal Ministero della Salute, che darà la priorità ai soggetti più vulnerabili. Ovviamente determinante sarà l'approvvigionamento di dosi e l'efficienza della "macchina". Ma come deve comportarsi chi è vaccinato? Quali sono le regole da seguire? Una cosa è certa: essere vaccinati non rappresenta un liberi tutti. A sottolinearlo è il virologo dell'università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco: "I vaccinati – spiega l'esperto - devono assolutamente continuare, nello stesso modo" di prima e delle persone non ancora sottoposte profilassi. Per questo resta fondamentale continuare "a rispettare tutte le misure previste dal nuovo 'galateo anti-Covid'". Indispensabile quindi un corretto uso dei dispositivi di protezione (le mascherine) e il rispetto del distanziamento. Fondamentale anche mantenere sempre una corretta igiene delle mani. I vaccinati inoltre dovranno anche continuare a rispettare la quarantena, nei casi in cui è prevista.

"Non è possibile" smettere di seguire le regole anti-contagio dopo essere stati vaccinati, ribadisce Pregliasco. "Non si può dire 'io sono vaccinato e non ne ho bisogno', e non solo per una questione di 'parità' rispetto al resto della popolazione", precisa l'esperto. E' necessario proseguire con tutte le precauzioni, "quarantena compresa", soprattutto perché "davvero non siamo certi della sterilizzazione del soggetto vaccinato": non sappiamo ancora, cioè, se oltre a essere protetto dalla malattia il vaccinato sia anche al sicuro dal rischio di 'ospitare' il virus e quindi di trasmetterlo. Inoltre, come noto, "nessun vaccino è efficace al 100%". E nel caso si appartenga alla quota minoritaria di persone in cui la vaccinazione non funziona, "il vaccinato magari si prende una forma di Covid irrilevante per lui, che rischia però di non esserlo - avverte Pregliasco - per le persone non ancora protette".