Isolamento positivi: non si cambia. Pregliasco: stringiamo i denti, poi semplificazione

Ondata contagi verso il picco, il virologo milanese: quando sarà passata potremo pianificare revisione regole. In Italia continua l'avanzata di Omicron 5, ormai al 75%

Coronavirus (Ansa)

Coronavirus (Ansa)

Milano - In Italia negli ultimi giorni c'è stato un lieve rallentamento nella salita della curva. Nelle ultime 24 si sono registrati 96.348 nuovi casi, 134 morti e un tasso di positività del 24,6%. In discesa l'indice di contagio Rt, che resta comunque sopra la soglia epidemica, mentre continua a salire l'incidenza nel periodo fra il 22 giugno e il 5 luglio 2022. In salita anche l'occupazione delle terapie intensive (al 3,9%) e i ricoveri (al 15,8%). 8 tra regioni e province a rischio alto, 13 moderato e nessuna basso. Sull'isolamento delle persone positive al Covid 19 "restano le regole vigenti"

"Anche questa settimana continua a crescere il tasso di incidenza dei casi di Covid nel nostro Paese, anche se a un ritmo un po' più lento. Notiamo una lieve inversione di tendenza dell'Rt, che diminuisce leggermente ma resta al di sopra dell'unità, che rappresenta una soglia epidemica", ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel video di commento ai dati del monitoraggio settimanale sull'epidemia Covid-19 in Italia. 

Sul fronte dell'isolamento dei positivi è arrivata la precisazione del ministero. Non c'è "nessun cambiamento in vista in merito all'isolamento delle persone positive al Covid 19. Come sempre si verificherà l'andamento epidemiologico e ci sarà confronto con Regioni", ha fatto sapere il ministero della Salute. "Ora stringiamo i denti rispetto a questa onda" ma in prospettiva la revisione delle regole sull'isolamento dei positivi "è un qualcosa da pianificare in prospettiva per dare un'evidenza di una situazione di miglioramento" ha detto Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università Statale e direttore sanitario dell'Ospedale Galeazzi di Milano.

In Italia, rispetto al bollettino di ieri del ministero della Salute, gli italiani attualmente positivi al Coronavirus sono 1.426.766. Stringere i denti dunque, adesso, ma, ha detto Pregliasco "poi queste semplificazioni e queste velocizzazioni di recupero teniamole in considerazione, serve sicuramente una riflessione, insieme a tutta una serie di altri elementi riguardanti anche la scuola perchè dovremo ancora fare i conti con questo virus". "Ora si abbasserà questa curva, sta arrivando la sub variante Centaurus e poi l'inverno, quindi ci sarà una risalita, però se non arriverà un virus strano la tendenza evolutiva è via via quella di una tranquillizzazione", ha spiegato Pregliasco. 

In Italia continua la sua ascesa la sottovariante Omicron 5. Secondo l'ultima flash survey condotta il 5 luglio da Istituto superiore di sanità e ministero della Salute, insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, BA.5 è ormai predominante al 75,5%. Questo il dato principale che emerge. Nel Paese in data 5 luglio la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 100%. Quanto alle prevalenze delle varie sottovarianti della famiglia, oltre alla predominante Omicron 5 (75,5%, range 56,7-100%), dai dati risulta BA.1 ormai sulla via della scomparsa, a quota 0,6% (range 0-3,1%); BA.2 al 10,3% (range 0-33,3%); BA.4 al 13,2% (range 0-41,7%).