Mappa Ue dei contagi: ancora in rosso scuro Trentino Alto Adige, Friuli e Umbria

La Sardegna diventa arancione come la Valle d'Aosta, il resto della penisola è rosso

La mappa

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Bruxelles, 18 febbraio 2021 - Ancora una settimana in rosso scuro per il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia e l'Umbria. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), in base ai dati aggiornati sui contagi da Sars-Cov-2 inviati dai Paesi membri dell'Ue e relativi agli ultimi 14 giorni, non ha modificato, almeno per quanto riguarda l'Italia, la mappa del rischio alto: tonalità rosso scuro, quella del rischio massimo, per la provincia di Bolzano in lockdown autoimposto fino a fine febbraio, per i vicini della provincia di Trento e per Umbria e Friuli VG proprio come settimana scorsa.

Il resto della penisola rimane rosso, eccezion fatta per la Valle d'Aosta e per la Sardegna che si colorano di arancione: un segnale incoraggiante soprattutto per l'isola che fino alla scorsa estate era stata risparmiata dal contagio. per poi pagare a caro prezzo l'invasione di turisti nei mesi caldi.  La regione montana era già gialla dall'11 febbraio. Si attendono nelle prossime ore i dati dell'Istituto Superiore della Sanità, in base ai quali la Lombardia rischia di tornare arancione.

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Uno sguardo al resto dell'Europa

Come la Sardegna, risultano arancione buona parte della Norvegia, la Danimarcia la Finlandia e quasi tutta la Grecia. Situazione ancora proeccupante per la Spagna: in rosso scuro quasi tutte le province, tranne quelle a Nord della penisola iberica. Stesso discorso per la Svezia e gli stati baltici, la repubblica Ceca, la Slovacchia, la Slovenia e il Portogallo. In verde, rischio basso dunque, Islanda e alcune aree della Norvegia. 

Il bollettino nazionale e regionale del 18 febbraio

Le raccomandazioni

Da ricordare gli Stati membri dell'Unione Europea, secondo questa mappa, sono fortemente invitati a scoraggiare fortemente tutti i viaggi non essenziali verso le aree rosse e rosso scuro e a richiedere alle persone che viaggiano da un'area rosso scuro di sottoporsi a un test COVID-19 e quarantena. Gli Stati possono richiedere anche ai viaggiatori provenienti dalle zone arancioni, rosse e grigie di fare un test prima della partenza. Le persone che vivono in regioni di confine e attraversano il confine quotidianamente o frequentemente, ad esempio per motivi di lavoro, studio o famiglia, non dovrebbero essere tenute a sottoporsi a test o quarantena. Se viene introdotto un requisito di test, è la raccomandazione, la frequenza dei test su tali persone dovrebbe essere proporzionata. Il 2 febbraio, i paesi Ue hanno approvato un'altra raccomandazione aggiornata sulle restrizioni temporanee sui viaggi che includono criteri aggiuntivi per determinare i paesi per i quali le restrizioni dovrebbero essere revocate, come il tasso di positività del test Covid-19 e la presenza di varianti del nuovo coronavirus. I lavoratori dei trasporti e frontalieri sono esentati da alcune misure.