Covid, la lenta ma costante discesa della curva dei decessi

In una situazione di grande allarme un dato positivo in attesa dei numeri di oggi

La curva dei decessi

La curva dei decessi

Milano, 22 febbraio 2021 - Da un lato indice Rt in risalita a 0,99, appena sotto la soglia critica, la minaccia delle varianti del Covid e tre regioni declassate da giallo ad arancione: Emilia, Molise e Campania. Dall'altra, il problema delle vaccinazioni anti-Coronavirus con il taglio delle forniture AstraZeneca del 15% sulle dosi in consegna alla regioni in questi giorni si va ad aggiungere ai già noti guai con l'approvvigionamento dei sieri. La scorsa settimana si è chiusa all'insegna della proeccupazione e dell'attesa con la richiesta dei governatori regionali, sfumata l'ipotesi di una maxi area arancione a livello nazionale, di accelerare la campagna di immunizzazione.

Decisioni

Oggi il consiglio dei ministri varerà un nuovo decreto sull'emergenza sanitaria e sulle restrizioni necessarie a contenere la diffusione delle varianti del Sar-Cov2, a partire dalla proroga del divieto di spostamento interregionale probabilmente fino al 27 marzo. Allo studio anche l'ipotesi di ricalibrare il pianno vaccinale che sconta le difficoltà legate ai ritardi di produzione e consegna dei colossi del farmaco, prendendo come esempio il modello della Gran Bretagna e coinvolgendo maggiormente in medici di base. Nel Regno unito ogni 100 persone ne sono state vaccinate 26, in Italia 5,6, tanto per capirci. Dalla scorsa settimana è iniziata la fase 2, quella che coinvolge gli over 80, con priorità per chi ha particolari patalogie, mentre si avvia a conclusione la camapgna di immunizzazione con dose e richiamo nelle rsa e nei presidi ospedalieri. In Lombardia, per gli over 80 è possibile aderire attraverso il portale della Regione che dopo qualche intoppo al primo giorno ora funziona regolarmente. In questo contesto di incertezza, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli, Marche, Lazio, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna hanno mantenuto la zona gialla come la Valle d'Aosta che ha solo accarezzato l'idea di diventare la prima regione "bianca".  Emilia, Liguria, Provincia di Trento, Campania, Abruzzo, Toscana, Umbria risultano in arancione mentre la provincia di Bolzano è rossa e in lockdown come le varie micro aree rosse diffuse a macchia di leopardo sul territorio, laddove sono stati individuati focolai di nuove varianti. In Lombardia, abbiamo Bollate, Mede, Viggiù e Castezzato, nel Bresciano su cui sono puntati gli occhi degli esperti dell'Iss per l'aumento sensibile di contagi.

La curva dei decessi
La curva dei decessi

Numeri

Tra gli elementi che inducono a un timido ottimismo c'è la lenta ma costante discesa dei decessi: dai 5.174 alla settimana di inizio dicembre ai 2.141 tra il 15 e il 21 febbraio. Ieri erano stati 232, contro 251 del giorno precedente e gli oltre 300 di tutta la settimana scorsa su base quotidiana. Secondo l'ultimo rapporto dell'Istituto superiore della sanità, l’età media dei pazienti positivi deceduti è 81 anni. Tra le patologie preesistenti più frequenti ci sono ipertensione, malattie cardiovascolari e diabete. In discesa anche la curva dato sulle terapie intensive e sui ricoverati con sintomi anche se nell'ultimo giorno di rilievi si sono registrati degli incrementi: il bollettino di oggi servirà a capire a che punto siamo.  A ieri 13.452 positivi a Covid (contro i 14.931 di ieri), a fronte di 250.986 tamponi effettuati su un totale di 38.058.939 da inizio emergenza. Le vittime sono invece 232, ieri erano state 251. In calo quindi contagi e decessi.  Attualmente i positivi sono 388.895 (+4.272 rispetto a ieri), 368.997 le persone in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 17.804 di cui 2.094 in terapia intensiva. I dimessi/guariti sono 2.324.633 con un incremento di 8.946 unità nelle ultime 24 ore.