Covid, la mappa europea del rischio: 7 regioni italiane in rosso scuro. Male la Francia

La Valle d'Aosta va ad aggiungersi a Friuli, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Puglia

La mappa Ue del rischio

La mappa Ue del rischio

Bruxelles - E' sempre pesante la situazione epidemiologica in Europa. Il virus continua a correre, nonostante le misure di contenimento adottate dai vari Paesi. In Italia restano sette le regioni e due le province autonome in rosso scuro, la fascia di massimo rischio per il Covid, nella mappa dell'Europa aggiornata ogni giovedì dall'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Ma cambia l'elenco. Infatti a colorarsi di rosso scuro questa settimana è la Valle d'Aosta, che quindi si va ad aggiungere a Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Puglia. Sempre in rosso scuro le province autonome di Trento e Bolzano. Mentre la Campania, che la scorsa settimana era in rosso scuro, torna rossa secondo la cartina diffusa via social. Soltanto la Sardegna resta salda in arancione, colore che contraddistingue un livello più basso di rischio. Il resto dell'Italia è rossa.

Nella nuova mappa del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie sono evidenziate in rosso scuro anche otto regioni della Francia orientale. In una settimana la Francia ha così raddoppiato le zone di massima allerta, mentre per ora a mantenere il rosso "semplice" sono la Bretagna, i Paesi della Loira, la Nuova Aquitania, l'Occitania e la Corsica. Una situazione difficile che ha costretto il presidente Macron ad annunciare un nuovo lockdown, con chiusura delle scuole e coprifuoco alle 19. L'aumento di casi preoccupa anche il Benelux, con Lussemburgo e Vallonia (Belgio francofono) da oggi colorate di rosso scuro. Un peggioramento che ha colpito anche tre province olandesi. Svezia e Polonia sono quasi tutte rosso scure.

Gli indicatori utilizzati dall'Ecdc si riferiscono al numero di contagiati ogni centomila abitanti: la fascia rosso scuro corrisponde a un numero maggiore di 500. La rossa tra i 50 e i 150. Arancione meno di 50. Nell'analisi viene considerato anche il tasso di positività.