Covid, tornano a crescere i contagi: risalita in 48 province su 107. Individuati 2 cluster

Il responsabile vaccini Ema avverte: "In vista dell'autunno ci vuole più prudenza". Dall'analisi del matematico del Cnr Sebastiani le aree più colpite: ecco quali sono

Puntuale come annunciato da virologi e infettivologi, con la ripresa delle attività lavorative a settembre e la riapertura delle scuole, si registra una ripresa dei contagi Covid in Italia. E gli scenari per l'autunno alle porte non sono rassicuranti come rileva il virologo Fabrizio Pregliasco, che teme una "Nuova ondata in inverno come accade ora in Australia". Dello stesso avviso Marco Cavaleri, responsabile vaccini e prodotti terapeutici Covid dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema), secondo cui il virus SarsCoV2 "sta mutando a velocità pazzesca e dobbiamo aspettarci che ci saranno ancora parecchie mutazioni nei prossimi mesi". Cavaleri sottolinea l'importanza della campagna vaccinale Covid e la possibilità di fare insieme l'antinfluenzale. quindi avverte: "Stiamo uscendo dalla pandemia ma il virus è ancora  imprevedibile. Tutti vogliamo essere ottimisti e abbiamo costruito un'immunità nella popolazione sempre più alta, ma in vista dell'autunno ci vuole più prudenza". 

Che i casi di Covid stanno aumentando in 48 province italiane su 107, concentrati al Nord e al Centro, lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, del Cnr. Nelle altre province, invece, la discesa della curva dell'incidenza è in frenata o in stasi. Dall'esame dei dati emerge che nelle province di Bolzano, Gorizia e Biella l'incidenza negli ultimi sette giorni è aumentata di almeno il 50% rispetto ai sette giorni precedenti.  Nelle province rimanenti, in molte il trend è di frenata della discesa e per alcune di stasi, se non molto vicini all'inizio di una fase di crescita". "Come al solito - osserva il matematico - la distribuzione spaziale delle province coinvolte presenta una marcata caratteristica dicontinuità. Infatti, a parte poche province isolate, sono presenti due cluster: uno al Nord, dal confine con la Francia a quello con la Slovenia, e uno al Centro, che coinvolge province toscane, umbre, marchigiane, abruzzesi, laziali e campane". 

Ecco, ordinate per area geografica, le 48 province in cui si osserva una crescita dell'incidenza: Nord: Bolzano, Parma, Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine, Savona, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e della Brianza, Pavia, Sondrio, Varese, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli, Trento, Padova, Treviso, Venezia, Vicenza Centro: L'Aquila, Teramo, Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo, Ancona, Ascoli Piceno, Arezzo, Firenze, Perugia, Terni, Caserta, Napoli Sud e isole: Cagliari, Palermo.