Coronavirus, le domande di 7 sindaci lombardi a Regione. Fontana: speculazioni politiche

I primi cittadini chiedono lumi su ai tamponi, test sierologici e dispositivi di protezione. Il governatore: basta polemiche

Coronavirus, tamponi drive-in nel Reggiano (FotoSchicchi)

Coronavirus, tamponi drive-in nel Reggiano (FotoSchicchi)

MIlano, 1 aprile 2020 - Perché la Regione Lombardia non segue le direttive dell'Iss sui tamponi? Perché non è stata ancora autorizzata la sperimentazione dei test sierologici come invece fanno Veneto ed Emilia Romagna? A rivolgere queste e altre domande al presidente della Regione, Attilio Fontana, sono sette sindaci di città capoluogo della Lombardia, tra cui il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, quello di Bergamo, Giorgio Gori, e i primi cittadini di Brescia, Cremona, Lecco, Mantova e Varese.

"Perché - chiedono in un documento - la Regione Lombardia non segue le direttive del Ministero e dell'Istituto Superiore di Sanità che prescrivono di sottoporre a tampone i sintomatici e, qualora questi siano positivi, i loro familiari e i contatti recenti? Perché la Regione Lombardia non ha ancora autorizzato l'avvio della sperimentazione dei test sierologici che altre regioni, come il Veneto e l'Emilia-Romagna, hanno invece attivato?. L'esito di tali test, in abbinamento a un'indagine continua attraverso tamponi su un campione statisticamente rappresentativo per età, sesso, luogo di residenza, è ritenuto decisivo per certificare l'evoluzione dell'epidemia e l'immunità di chi abbia contratto il virus anche in forma asintomatica". 

E ancora, "quando saranno disponibili i dispositivi di protezione - a partire dalle mascherine - il cui arrivo è stato promesso da tempo?" chiedono i sindaci. "Che cosa sta facendo la Regione per proteggere il personale sanitario e gli ospiti delle Rsa, in molte delle quali sappiamo purtroppo di numerosi decessi? In una recente conferenza stampa il Presidente Fontana ha detto che la situazione 'è sicuramente sotto controllo' e che 'tanto i plurisintomatici che i monosintomatici verranno sottoposti a tamponamento'. E' ciò che si sta realmente facendo?". 

Fontana: basta polemiche 

"Non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare. Se poi la 'lezioncina' arriva da chi non ha competenze scientifiche dirette, la cosa diventa - per pura e bieca speculazione politica - ancora più inopportuna e per certi versi triste". Questa la replica del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Un modo di comportarsi - aggiunge il governatore - irresponsabile e poco consono per chi ricopre un ruolo istituzionale. Un atteggiamento sconsiderato che giunge proprio nel giorno in cui ho ricevuto una telefonata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di plauso per tutto quello che stiamo facendo e anche per condividere l'opportunita' di mantenere solido il fronte istituzionale".

Fontana prosegue: "Già lunedì scorso durante la consueta riunione con i sindaci dei capoluoghi e, poi, non più tardi di ieri nell'aula del parlamento regionale, abbiamo risposto alle medesime domande da parte delle opposizioni, che oggi i sindaci di centrosinistra puntualmente, come un orologio svizzero, ripropongono. E' evidente, che c'è una strategia politica e che quindi l'obiettivo è tenere alta la polemica contro la Regione, impegnata invece 24 ore su 24 a contrastare concretamente il virus. Non mancheremo comunque di recapitare ai sindaci in maniera specifica e puntuale tutta la documentazione che darà loro anche risposte scientifiche". 

Sala: sollecitiamo un chiarimento, nessuna polemica

 "Siamo noi sindaci i primi a sapere che oggi i cittadini non vogliono polemiche, ma soluzioni corrette per questa drammatica situazione. E, dato che noi più di altri riceviamo richieste e domande in linea diretta, così come abbiamo pubblicamente e con nettezza posto al governo il tema delle risorse ai Comuni per non tagliare i servizi, sono giorni che sollecitiamo Regione ad un chiarimento sulla linea da tenere. Chiarimento che non abbiamo. Per questo abbiamo reso pubbliche le nostre domande. Senza polemica (basta vedere il tono del nostro comunicato, potete leggerlo nel post qui sotto), stando sui fatti. Come risposta veniamo accusati di essere 'speculatori politici'. Ma il punto è: sono domande vere e di senso? Noi vi garantiamo che sono poste nel solo interesse dei cittadini. Chiediamo che si discuta nel merito. Tutto qui". Così il sindaco Giuseppe Sala dopo la replica del governatore Fontana alle domande poste dai sindaci di centrosinistra.