Coronavirus in Lombardia, Fontana: "40 milioni per rianimazioni e 10 per assumere medici"

Confermati in totale 984 casi positivi su un totale di 6.879 tamponi. Scuole, cinema, teatri, palestre restano chiusi. Duomo di Milano riaperto

Coronavirus, riapre il Duomo

Coronavirus, riapre il Duomo

Milano, 2 marzo 2020 - Inizia una nuova settimana, dopo che è scoppiata l'emergenza coronavirus. Sono stati 6.879 i tamponi effettuati in Lombardia a caccia di eventuali contagiati. La cifra arriva dalle ultime comunicazioni di ieri sera dell’assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera. Confermati in totale 984 casi positivi su un totale di 6.879 tamponi. I ricoverati non in terapia intensiva sono 406, quelli in terapia intensiva 106; in isolamento domiciliare ci sono 375 persone, mentre i dimessi e trasferiti al domicilio sono 73. I decessi di persone che la Regione precisa avere un quadro medico preesistente già compromesso sono 31.

Fontana: "40 milioni per rianimazioni e 10 per assumere medici"

"Credo si debba rivolgere un saluto e un in bocca al lupo al nostro assessore Mattinzoli che stamattina è stato ricoverato perché affetto da coronavirus": così ha esordito in diretta Facebook il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana (che si trova isolato dopo che una sua stretta collaboratrice è risultata positiva al coronavirus ndr), convinto che presto l'assessore allo Sviluppo economico potrà "tornare" al lavoro "a combattere con noi per i nostri cittadini". Poi, ha aggiunto che, nonsotante ciò, "come ogni lunedì sì è tenuta la riunione di giunta" in Lombardia, una giunta "importante". E questo perché sono stati stanziati "40 milioni per acquistare macchinari che consentano di aumentare e migliorare le nostre rianimazioni e 10 milioni per assumere nuovi medici e infermieri". "Vedete che non stiamo fermi - ha aggiunto -e che ci diamo da fare con grande determinazione". Ha inoltre colto l'occasione di ricordare che "da ieri è entrata in vigore quella norma che avevamo promesso per cui nessuno in Regione Lombardia pagherà più il superticket". Fontana ha concluso ribadendo le norme igieniche suggerite per evitare contagi e maggiore diffusione del virus. 

Assessore lombardo in ospedale, test sulla giunta

E' ricoverato in ospedale l'assessore lombardo allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzolirisultato positivo al coronavirus. Mattinzoli ha la febbre alta, come ha confermato anche il governatore Attilio Fontana, ma non sarebbe in terapia intensiva e chi ha potuto sentirlo in queste ore lo definisce "tranquillo".Tutta la Giunta si è sottoposta ai test di accertamento. "Una volta ottenuti gli esiti - ha detto l'assessore al Welfare Gallera, attiveremo le procedure previste dai protocolli di Regione Lombardia, condivise con il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di sanità per i contatti diretti". Rinviata la visita agli ospedali di Lodi, Codogno e Cremona, prevista per stamani.

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Scuole, cinema, teatri e palestre chiusi

Nel frattempo, è arrivato il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri in merito alle nuove disposizioni. Le scuole restano chiuse un'altra settimana. Per il resto, apertura sì ma vincolata all’applicazione delle necessarie misure che scongiurino assembramenti di persone. A queste condizioni potranno aprire oltre a bar, ristoranti, pub e  negozi soltanto i musei. Cinema e teatri restano chiusi. Le chiese e gli altri luoghi di culto possono aprire ma senza funzioni religiose. Gli esercenti dei locali pubblici dovranno garantire ai frequentatori  la possibilità di rispettare il cosiddetto 'droplet', ovvero la distanza di almeno un metro tra le persone. Saranno sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri culturali e ricreativi. Nelle province di Bergamo, Lodi, Cremona è prevista anche la chiusura nelle giornate di sabato e domenica delle medie e grandi strutture di vendita e degli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, ad esclusione dei punti vendita di generi alimentari e degli esercizi commerciali e delle attività artigianali di vendita di prodotti alimentari in misura prevalente, nonché delle farmacie e delle parafaramcie. Il provvedimento riguarda tutta la regione ad eccezione della zona rossa dove resta il blocco anti contagio.

Riaperto il Duomo di Milano

Ha riaperto, pur tra numerose cautele, il Duomo di Milano. Le porte secondarie sono state aperte alle 8 "per una breve preghiera" mentre ai fedeli che vorranno visitare la cattedrale, i quali entreranno in numero contingentato per evitare assembramenti, in base al Decreto della Presidenza del Consiglio, l'accesso è stato consentito dalle 9. La navata centrale è transennata all'ingresso principale ma - è stato spiegato - in quanto non ci sono messe, ed è comunque visitabile entrando dalle porte laterali. I primi a staccare il biglietto d'ingresso sono stati quattro ragazzi giapponesi.  Dopo la breve visita in cattedrale, anche un pò stupiti per il clamore suscitato dalla loro presenza, hanno spiegato che "il nostro governo non ci ha posto limitazioni, abbiamo preso il volo che avevamo prenotato. Tutto molto bello". Se ne sono quindi andati salutando con un italianissimo "ciao!" collettivo. 

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Riaprono mostre, musei e biblioteche

 Palazzo Marino ha deciso la riapertura delle biblioteche, mostre e musei civici, ma con alcune cautele. Tutti i visitatori di mostre e musei sono invitati a rispettare le indicazioni previste dal Decreto e in particolare a tenere una distanza di sicurezza e cortesia di almeno un metro, sia davanti alla biglietteria che durante tutto il percorso di visita e nel bookshop. L'accesso alle sale è contingentato in base alla capienza delle sale stesse. 

Messe ancora a porte chiuse

La Conferenza Episcopale Lombarda, "alla luce della delicata situazione sanitaria e delle richieste delle autorità competenti", ha tuttavia ribadito l'invito ai sacerdoti "di continuare a celebrare le Sante Messe feriali senza la partecipazione dei fedeli sino a sabato 7 marzo". La misura riguardoa le diocesi di Milano, Bergamo, Mantova, Como, Vigevano, Crema, Lodi, Cremona, Pavia e Brescia. Per quanto riguarda gli oratori, l'attività è sospesa fino all'8 marzo.

Gallera: "3 o 4 strutture per contagiati"

"Stiamo immaginando di dedicare alcune strutture ospedaliere per la gestione esclusiva dei pazienti del coronavirus; pensiamo a 3-4 strutture in tutta la Regione". Lo ha affermato l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, oggi in collegamento con la trasmissione Agorà. "Oggi gli ospedali hanno reparti riservati - ha spiegato - forse la cosa migliore e' avere alcune strutture tutte dedicate alle malattie infettive. E' un ragionamento che stiamo facendo".  Poi, a SkyTg24, l'assessore ha fatto sapere che la Regione Lombardia sta recuperando 50 posti letto in terapia intensiva. "La Lombardia ha un buon numero di terapie intensive, 900, ai pazienti con coronavirus ne sono state destinate 121, ma i ricoveri sono gia' a 106. Ora stiamo recuperando altri 50 posti, approntando ventilatori portatili in ex blocchi operatori, poi abbiamo chiesto un aiuto al privato accreditato, che sta rispondendo molto positivamente. Oggi c'e' una riunione operativa con i direttori sanitari per individuare nuovi posti. Il sistema c'e', e' un sistema che sta reagendo molto bene, ampio e solido". 

L'invito agli over 65

"Invito gli anziani a uscire il meno possibile nelle prossime due o tre settimane": l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera lo ha ribadito oggi spiegando che il Coronavirus ha una grande diffusione ma "il 50% la supera senza accorgersene e il 40% non ha gravi problemi. Però - ha aggiunto - c'è un 10%, che è quello che va in terapia intensiva, e sono quasi tutte persone che hanno più di 65 anni".Stessa raccomandazione da Massimo Galli, docente di malattie infettive e primario dell'ospedale Sacco di Milano: "Anche io sono un over 65. Ritengo che siamo anziani ed esperti e dobbiamo avere la capacità di gestire una problematica come questa con esperienza e prudenza senza diventare allarmisti. Non c'è bisogno di fare provviste in casa come se fosse scoppiata la guerra, se però riusciamo ad evitare situazioni affollate, tanto di guadagnato. Rassegniamoci a stare un pochino in più in casa". L'esperto ha aggiunto: "Dobbiamo fare tutto quello che è necessario per contenere questo ospite indesiderato e per impedire nuove infezioni e questo implica sacrifici: è inutile girarci attorno. Almeno un metro e mezzo, 1,80, di distanza tra le persone". 

Cina, "primo caso di contagio dall'Italia"

La provincia cinese orientale dello Zhejiang segna il primo caso di "contagio di ritorno" del coronavirus dall'Italia, dopo quelli quasi tutti legati all'Iran di Pechino, del Guangdong e della regione autonoma Ningxia Hui. La commissione sanitaria locale, scrive il 'Global Times', ha riferito che la positività ai test è maturata ieri: Wang, questo il cognome della donna di 31 anni, era rientrata da Milano a Qingtian, contea della Zhejiang, il 28 febbraio. La paziente ha preso medicine dal 16 febbraio ai primi sintomi di febbre e tosse.

Lufthansa riduce posti su voli per l'Italia

A causa dell'emergenza coronavirus Lufthansa "ridurrà la capacità dei voli verso l'Italia". Lo ha scritto Bloomberg spiegando che la decisione coinvolge i voli verso Milano, Venezia, Roma, Torino, Verona, Bologna, Ancona e Pisa. Lufthansa estende la sospensione dei voli verso la Cina continentale fino al 24 aprile e verso Teheran fino al 30 aprile. "Lufthansa sta rimodulando il proprio servizio verso il Nord Italia per far fronte ai cambiamenti della domanda. Nel mese di marzo saranno quindi ridotte le frequenze per Milano, Venezia, Roma, Torino, Verona, Bologna, Ancona e Pisa", si legge in una nota della compagnia che ha annunciato una riduzione anche su alcune tratte interne: da Francoforte a Berlino, Monaco, Amburgo e Paderborn e da Monaco a Berlino, Amburgo, Dusseldorf, Colonia, Brema e Hannover. Nel dettaglio, Swiss, precisa ancora la nota, "ridurrà probabilmente la frequenza dei voli da e per Firenze, Milano, Roma e Venezia fino alla fine di aprile". Austrian Airlines "sta riducendo il suo programma di volo a marzo e aprile del 40%. Questo - viene specificato - include il taglio delle frequenze sulle rotte da Vienna a Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli". Eurowings ridurrà i voli per e da Venezia, Bologna e Milano fino all'8 marzo. Brussels Airlines per Roma, Milano, Venezia e Bologna del 30% fino al 14 marzo. Lufthansa ricorda di aver annunciato una riduzione della capacità di volo lo scorso 28 febbraio, come conseguenza dell'impatto del coronavirus, aggiungendo che nelle prossime settimane potrebbero essere tagliati del 25% i voli a medio raggio. Le compagnie del gruppo, si legge nel comunicato, "stanno continuando a ridurre i loro programmi a lungo raggio. Il numero degli aeromobili a lungo raggio di tutto il gruppo non attivi salirà da 13 a 23". I risultati annuali della compagnia saranno resi noti il 19 marzo. 

Inglese positivo dopo vacanza al Tonale

Un uomo della Cornovaglia è stato trovato positivo al test del coronavirus una volta tornato in patria dopo un viaggio in Italia con la famiglia. Secondo quanto riferito dall'uomo sui tabloid inglesi si sarebbe ammalato dopo una vacanza sugli sci al Tonale (nel Bresciano) dove ha passato una settimana.