
Il convertiplano esploso in volo
Varese, 30 ottobre 2015 - Questa mattina, un velivolo sperimentale - un convertiplano - è esploso in volo tra Santhià a Tronzano, in provincia di Vercelli. I soccorritori del 118 hanno recuperato due copri carbonizzati. Si tratta di un pilota Agusta Westland, residente a Sesto Calende in provincia di Varese, Pietro Venanzi, 53 anni e un ex ufficiale della Marina statunitense, ed ex pilota, Herbert Moran, originario dell'Oregon ma residente a Varese.
Il convertoplano è un velivolo un pò aereo e un pò elicottero, utilizzato negli Usa dal corpo dei Marines e, in Italia, in fase di certificazione e di prossima commercializzazione (nel 2017) esclusivamente a clienti civili. Finora quasi 60 convertiplani AW609 sono già stati ordinati in tutto il mondo. Il convertiplano viene considerato uno dei prodotti più innovativi del panorama aeronautico mondiale. Tecnicamente, sottolinea Agusta Westland, è un velivolo progettato e costruito per ottenere «"na sintesi efficace tra la versatilità operativa dell'elicottero e i vantaggi delle prestazioni proprie dell'aeroplano". Tutto ciò grazie ai motori di cui è dotato, che sono basculanti, cioè in grado di ruotare attorno all'asse delle ali: questo gli permette di sollevarsi e atterrare come un elicottero e di volare come un normale aereo, attraverso una procedura di «conversione», appunto, gestita automaticamente e senza scossoni grazie ai computer di bordo in meno di un minuto.
La possibilità di integrare in un solo velivolo le qualità dell'elicottero e dell'aeroplano "permette - sottolinea Agusta Westland - di ovviare ai limiti dell'ala fissa (richiesta d'ingenti spazi liberi per decollo e atterraggio, elevata distanza degli aeroporti dal centro delle città, elevati tempi morti per i passeggeri) e a quelli dell'ala rotante per quanto concerne le prestazioni". Il risultato è "un velivolo che consente sia il volo stazionario unito al decollo e atterraggio verticale, sia un raggio d'azione e una velocità di crociera doppia rispetto a un elicottero". Il convertiplano, per le sue caratteristiche, è adatto ad una pluralità di missioni, tra cui quelle di ricerca e soccorso, pattugliamento (anche marittimo) e altri compiti di pubblica utilità in cui oggi vengono impiegati in modo combinato aerei ed elicotteri.