Colori regioni: zona gialla, arancione e rossa. Cosa può cambiare dal 3 maggio?

La Puglia potrebbe allentare le misure restrittive, mentre la Sardegna dovrà aspettare. Preoccupa la Sicilia. E la Lombardia?

Colori regioni

Colori regioni

Milano, 29 aprile 2021 - Italia quasi completamente gialla. E' questa la mappa che ci si presenta da lunedì 26 aprile. Ma questo colore sarà predominante anche la prossima settimana, dal 3 maggio. Alle 15 regioni già passate in questa fascia con minori restrizioni si aggiungerà molto probabilmente la Puglia dopo il monitoraggio dell'Istituto superiore della sanità, in programma, domani, venerdì 30 aprile. Un monitoraggio che, però, arriva troppo presto per valutare gli effetti delle riaperture scattate a inizio settimana. E che dunque potrebbe registrare ancora un ulteriore lieve calo dell’Rt attualmente a 0,81. Le altre regioni non dovrebbero subire cambiamenti.

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I colori delle regioni oggi

L’Italia è per la maggior parte gialla. Le regioni in questa fascia sono: Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige (sia la provincia autonoma di Bolzano che di Trento), Umbria, Marche, Abruzzo, Toscana, Lazio, Campania e Molise. Tutte finora con Rt sotto 1 e rischio complessivo moderato o basso. Cinque le regioni in zona arancione: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta. In rosso solo la Sardegna. 

Chi cambia colore dal 3 maggio?

La Puglia, in arancione, dovrebbe spostarsi in zona gialla. La Valle d’Aosta è in bilico tra l’arancione e il giallo. Dovrebbero restare in arancione Calabria, Sicilia e Basilicata. La Sardegna (unica regione rimasta in zona rossa) potrebbe uscire dal lockdown.

Puglia verso la zona gialla

E' molto probabile che la Puglia lasci la zona arancione per passare in quella gialla. Non sono, infatti, obbligatorie due settimane in fascia arancione per poter essere 'promossi'. La Campania, ad esempio, è diventata arancione il 19 aprile. E il 26 aprile, dopo una sola settimana, è passato in fascia gialla. È stato possibile perché, indipendentemente dal colore, aveva registrato da due monitoraggi consecutivi parametri da zona gialla. È la stessa situazione della Puglia (diventata arancione il 26 aprile), che dovrebbe passare in giallo da lunedì 3 maggio se l’attuale trend positivo sarà confermato.

Valle d'Aosta in bilico tra arancione e giallo

La Valle d’Aosta è in bilico tra l’arancione e il giallo, ma è probabile che per passare a minori resterizioni debba aspettare ancora una settimana, ovvero il 10 maggio. Confermato, comunque, il miglioramento della situazione dei contagi.

Calabria, Basilicata e Sicilia restano arancioni

La Calabria dovrebbe restare in zona arancione. Infranta la soglia psicologica dei mille decessi per Covid 19, sono 9, le vittime registrate nelle ultime 24 ore nella regione per un totale di 1.005 morti dall'inizio della pandemia. Numeri che fanno riflettere se si pensa che nella prima ondata, in corrispondenza con l'autunno, il totale dei morti per il coronavirus si aggirava sul centinaio circa così come erano, di eguale entità e assolutamente non paragonabili a quelli di queste ultime settimane, i positivi rispetto ai 4/500 di questi giorni. E proprio l'ultimo Bollettino diffuso dal Dipartimento Tutela della salute della Regione, fotografa un altro balzo per i contagi giornalieri che sono stati 492, sebbene con un alto numero di tamponi 4.394 fatti per 3.609 soggetti testati. Stabili i ricoveri nei reparti 475 (uno in più) e le terapie intensive (45). Qualcosa sembra muoversi per quanto concerne la dotazione di personale sanitario. L'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha assunto nuove figure e disposto la proroga di altro personale già in servizio. Numeri poco incoraggianti anche in Basilicata, dove molti comuni in zona rossa: ieri si sono registrati 187 positivi. Le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane sono 171. Situazione preoccupante in Sicilia, soprattutto a Palermo, che è in zona rossa. ll commissario per l'emergenza Covid, Renato Costa, prova a non creare allarmismi: "Si tratta di oscillazioni normali e che non destano particolari preoccupazioni". Ben diverso il commento del sindaco Leoluca Orlando: "Siamo alla vigilia di una strage". Proprio nel capoluogo di regione si registra la situazione più difficile. Il lockdown prolungato sta però mettendo in ginocchio commercianti e imprenditori. Come sottolinea anche la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio, raccogliendo il malcontento di migliaia di associati. "Voi chiudete le attività e continuate a farci pagare le tasse. Voi chiudete le attività e non create altri posti letto negli ospedali. Voi fate i vaccini ma andate al ritmo della lumaca. Voi dovete garantire il diritto al lavoro e dovete garantire il diritto alla salute. Se la zona rossa non funziona è un fallimento del sistema, perché la norma è pensata male, stare a casa provoca più contagi e più fallimenti! E se anche funzionasse non siete in grado di farla rispettare. Stare tutti in casa dopo più di anno è impossibile". 

La Sardegna sogna la zona arancione

La Sardegna è l'unica regione in zona rossa. L'isola "ferma restando la possibilità di una nuova classificazione" - rischia di restare nella fascia con le misure più restrittive almeno sino al 10 maggio, si legge nell'ordinanza di Speranza. C'è la possibilità per la regione di tornare in fascia arancione (visto l'Rt attuale a 0.97), tenendo sotto controllo la curva epidemiologica, da inizio maggio. La normativa è chiaro: affinché possa esserci il passaggio in zona con meno restrizioni, con un conseguente alleggerimento delle chiusure, è necessario che la situazione di basso rischio permanga per almeno 14 giorni. Quindi la Sardegna, con il migliore degli scenari, potrebbe tornare gialla il 17 maggio. 

E la Lombardia?

La Lombardia è in zona gialla da lunedì 26 aprile. Da ieri, i cittadini fragili di età compresa tra 55 e 59 anni in possesso di un'esenzione per patologia, possono prenotare la vaccinazione anti Covid19 sul portale prenotazionevaccinicovid.regione. lombardia.it. Si tratta di cittadini che dispongono di un'esenzione per malattia cronica, ossia affetti da patologie che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid19. "In poco meno di due settimane - spiega Fontana - abbiamo raggiunto un doppio ambizioso traguardo che conferma la grande validità del Piano studiato e messo a punto da Guido Bertolaso. Un piano che ha portato a 3 milioni di dosi somministrate e che entro un paio di giorni ci farà superare la cifra record di 100.000 dosi effettuate in un giorno. Numeri che alcuni pensavano irraggiungibili; invece il nostro sistema ha una capacità di fuoco che ci consentirà di fare ancora meglio se la struttura commissariale ci garantirà adeguate forniture". Con 56.993 tamponi effettuati, ieri, sono stati 2.442 i nuovi positivi in Lombardia, con il tasso di positività in leggera crescita al 4-2% (ieri 3.8%). Continuano a diminuire i posti letto occupati sia in terapia intensiva (-7, 575), sia negli altri reparti (-112, 3.707). I decessi sono stati 47 per un totale complessivo di 32.789 morti in regione dall'inizio della pandemia. Sono stabili i contagi nelle scuole: nella settimana dal 19 al 25 aprile sono 658 i positivi al Covid-19 nelle scuole delle province di Milano e Lodi. È quanto comunica Ats Città Metropolitana di Milano spiegando che si tratta di 536 alunni e 122 operatori scolastici. Il numero di persone isolate, invece, è 8.779: 8.421 alunni e 358 operatori.  Un invito a non abbassare la guardia viene da Edolo, nel Bresciano, dove cento persone positive, otto ricoverate in ospedale e 500 in quarantena sono il risultato di una festa tra bambini che frequentano una scuola di infanzia che ora è stata chiusa causa covid. Ats della Montagna ha avviato una campagna di screening di emergenza e tra domani e venerdì sarà tamponato l'intero paese. 

Le regole della zona gialla

COPRIFUOCO –  Confermato, anche in zona gialla, il coprifuoco dalle 22 alle 5. Ma, secondo el ultime dal Governo, a maggio potrebbe cambiare l'orario in base al numero dei contagi. 

Coprifuoco, a maggio l'orario può cambiare

SPOSTAMENTI - Gli spostamenti tra regioni in zona gialla tornano a essere liberi, a differenza di quelli tra zone rosse e arancioni. Per questi la mobilità in entrata e in uscita sarà consentita - con autocertificazione - per motivi di lavoro, salute e urgenza. Con una novità: si potrà viaggiare al di fuori delle zone gialle anche per turismo, se muniti di “certificazione verde”, che attesti l’avvenuta guarigione dal coronavirus, l’esito negativo di un tampone, rapido o molecolare, effettuato nelle 48 ore prima di mettersi in viaggio, o la vaccinazione.

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VISITE AD AMICI E PARENTI - Nelle zone gialle sarà consentito un solo spostamento al giorno per andare a trovare parenti e amici tra le 5 e le 22 in massimo 4 persone oltre ai minorenni sui quali si esercita la responsabilità genitoriale. Visite libere e senza restrizioni a partire dal 16 giugno.

BAR e RISTORANTI - Dal 26 aprile riaprono in zona gialla i ristoranti a pranzo e cena "con consumo al tavolo esclusivamente all'aperto". Dal primo giugno potranno aprire a pranzo anche i locali che hanno spazi al chiuso, con consumo al tavolo dalle 5 alle 18.

Bar e ristoranti, dai tavoli all'aperto al coprifuoco: le regole

SPORT, PISCINE, PALESTRE E SPORT -  Dal 26 aprile, nelle zone gialle, sarà consentito lo svolgimento all’aperto di attività sportiva anche di squadra e di contatto, come il calcetto tra amici. Rimane per il momento vietato invece usare gli spogliatoi. A partire dal 15 maggio, sempre in zona gialla, riapriranno le piscine all’aperto e, dal 1° giugno, sarà possibile tornare in palestra

PALAZZETTI E STADI SPORTIVI -  A partire da giugno, in zona gialla, si potrà andare a eventi sportivi con capienza degli stadi o palazzetti non superiore al 25% e non più di 1000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso.

SPETTACOLI E TEATRI -  Dal 26 aprile, in zona gialla, tornano gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e altri locali o spazi all’aperto. Con qualche limitazione: dovranno svolgersi esclusivamente con posti a sedere preassegnati, nel rispetto del distanziamento di almeno un metro tra spettatori non conviventi e tra questi e il personale in servizio. La capienza consentita per questi eventi non potrà superare il 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non potrà in ogni caso essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi abbia certificato verde.

MERCATI E CENTRI COMMERCIALI – Dal 15 maggio in zona gialla riapriranno mercati e i centri commerciali, anche nei giorni festivi.

FIERE E CONGRESSI – Bisognerà aspettare più tempo per la ripartenza di fiere, convegni e congressi. La data fissata è quella del 1° luglio. 

PARCHI TEMATICI E TERME – Anche centri termali e parchi tematici riapriranno a partire da inizio luglio .