
La cerva Biancaneve fotografata insieme ad altri esemplari Dopo mesi è stata finalmente rivista: si pensava fosse morta
Gera Lario (Como), 3 febbraio 2018 - Biancaneve è viva. Non è scampata dal morso della mela avvelenata della strega cattiva. La sua Grimilde sono semmai i bracconieri che le danno la caccia per esibirla come trofeo, oppure i fotografi naturalisti disposti a tutto pur di immortalarla in uno scatto rubato. La Biancaneve del Lario è, infatti, una rara cerva albina, o leucistica come la definiscono gli etologi. Da quando è stata avvistata è diventata una la mascotte della Riserva dei Pian di Spagna e del Lago di Mezzola, tra la provincia di Como e quella di Sondrio. La prima volta Biancaneve ha fatto la sua comparsa ai Pian di Spagna l’anno scorso, sempre di questo periodo, a gennaio. Un esemplare di circa 36 mesi, dicono gli esperti.
Per il suo manto bianco o comunque chiaro la sua presenza non era certo passata inosservata. Da qualche tempo, però, di lei si erano perse le tracce, e la paura di molti era che fosse stata per essere impagliata e esposta sopra il camino di casa qualche cacciatore. O magari che fosse stata obbligata a migrare altrove perché importunata dagli appassionati di clic. Invece nei giorni scorsi la cerva è ricomparsa, in perfetta salute, insieme agli altri componenti del branco di cui fa parte e in cui è perfettamente integrata nonostante la caratteristica genetica che la rende speciale. «Effettivamente eravamo un po’ in ansia – ammette Marco Testa, comandante della polizia provinciale -. Fortunatamente sta bene ed è perfettamente integrata nel suo gruppo. Il nostro timore maggiore era qualche fotografo l’avesse infastidita. Quando, l’anno scorso, era stata avvistata purtroppo qualcuno per cercare di avvicinarla si era avventurato in aree proibite, senza limitarsi a restare nei confini delle zone destinate all’osservazione a distanza con i binocoli o i teleobiettivi».
Oltre che da Biancaneve la riserva, secondo una stima, è popolata da oltre 150 cervi che si spostano dalle montagne più alte in cerca di cibo o di nuovi territori da colonizzare. «Sono animali che generalmente si sono insediati ai Pian di Spagna ormai in pianta stabile - prosegue il comandante della Polizia provinciale -. Tra loro possiamo a questo punto annoverare anche Biancaneve, che ci auguriamo venga lasciata tranquilla e trattata con rispetto». Col suo mantello ha contribuito a fare più bello un ambiente naturalistico già molto apprezzato.