Calco: il ciclista ucciso è finito con la ruota nella buca mai chiusa. Nonostante le numerose denunce

Perde l’equilibrio e cade, investito poi da un’auto. Inutili i soccorsi per Davide Zani, 46 anni, artigiano edile di Sesto San Giovanni

Calco (lecco) – A provocarne la morte è stata una profonda buca nell’asfalto. Davide Zani, ciclista di 46 anni di Sesto San Giovanni, ha perso la vita ieri mattina a Calco, nel Lecchese. Davide, in sella alla sua bici da corsa, stava percorrendo in discesa la Ss342 Briantea Como-Bergamo. Non era la prima volta, amava pedalare sui saliscendi della Brianza verso il lago. Una 80enne del paese, al volante della sua Kia Ceed di ritorno a casa per il pranzo della festa della mamma con i suoi due figli, lo stava superando. L’artigiano edile è finito con le ruote nella sconnessione, ha scartato, è finito contro la fiancata dell’utilitaria ed è stato catapultato a terra.

Lo hanno confermato diversi testimoni. Indossava il caschetto, ma la protezione non è bastata a salvarlo: ha battuto violentemente la faccia al suolo e nell’impatto si rotto le vertebre cervicali. Un medico di passaggio lo ha soccorso, provando a tenerlo in vita, poi sono arrivati i sanitari dell’autoinfermieristica di Areu e i volontari della Croce rossa di Olgiate Molgora; sono intervenuti anche i soccorritori dell’eliambulanza di Milano. Per Davide era troppo tardi.

"Ho sentito un colpo sulla parte posteriore della mia macchina – ha raccontato sotto shock in lacrime l’ottantenne alla guida –. Dallo specchietto retrovisore ho visto quel ciclista a terra che non si muoveva, non lo scorderò mai...". I carabinieri della caserma di Cremella, aiutati dai colleghi del Radiomobile della compagnia di Merate, hanno chiuso il tratto di strada e scattato molte foto alla buca. Residenti e automobilisti ne avevano già segnalato la pericolosità, i cantonieri di Anas tuttavia l’hanno rattoppata solo dopo l’incidente.

Il pm di turno ha comunque disposto l’autopsia del corpo di Davide e il sequestro sia della sua bici sia della Kia. Ieri è morto pure G.L., 29enne di Busto Garolfo rimasto coinvolto sabato sera in un incidente a Parabiago, in viale Lombardia. Alla guida della sua Seat si è scontrato contro un’altra macchina cui cui c’erano una ragazza di 26 anni e un ragazzo di 25. Loro sono stati ricoverati all’ospedale San Carlo di Milano, lui, le cui condizioni erano apparse da subito estremamemte critiche, dopo una notte di agonia si è spento al Civile di Legnano, senza essersi mai ripreso