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Caccia allo stagionale sul Lago di Como, gli albergatori di Confcommercio lanciano un progetto sperimentale

Il turismo sul Lago di Como è in aumento, ma l'offerta di lavoro non è sufficiente. Gli albergatori di Confcommercio Como hanno deciso di "coltivarsi in casa" i futuri collaboratori con un progetto sperimentale rivolto agli alunni delle scuole secondarie.

Caccia allo stagionale sul Lago di Como, gli albergatori di Confcommercio lanciano un progetto sperimentale

Nell’estate d’oro per il turismo sul lago di Como i più desiderati non sono i vip e le star, che oramai a Bellagio, Cernobbio e in Tremezzina ci vengono da soli, ma cuochi, camerieri e stagionali che sono merce rara e contesa dalla Svizzera. "L’anno scorso era anche peggio - confessa Luca Leoni, titolare dell’Hotel Du Lac di Bellagio e presidente degli albergatori di Confcommercio Como - era la stagione turistica della ripartenza dopo gli anni del Covid e siamo stati presi in contropiede. Quest’anno c’è qualche sofferenza, ma possiamo dire che i numeri ci sono anche se le difficoltà sono tante". In provincia di Como non c’è solo il problema del cuneo fiscale, comune a tutto il resto d’Italia, qui c’è da guardarsi anche dalla concorrenza con la Svizzera dove gli stipendi sono anche due o tre volte più alti. "Di sicuro ha il suo effetto, ma si fa sentire soprattutto la difficoltà di riuscire a lasciare i soldi in busta paga ai nostri dipendenti. La materia è di estrema difficoltà se il Governo Meloni, che ha sempre dimostrato sensibilità su questi temi, non è ancora riuscito ad approdare a una soluzione. Siamo fiduciosi nel futuro, di sicuro occorre un intervento dall’alto perché gli imprenditori da soli hanno strumenti molti limitati".

All’Hotel Du Lac sono corsi ai ripari inserendo buoni e rimborsi spese per cercare di aumentare gli stipendi dei lavoratori di 250300 euro al mese, necessari per far fronte al carovita che sul lago si traduce anche nella difficoltà per gli stagionali che arrivano da fuori nel trovare affitto a prezzi accessibili. "Con l’alta presenza di turisti il problema è anche riuscire a trovare alloggi convenienti perché quelli disponibili vengono affittati. Lo sforzo per destagionalizzare va verso questa direzione, per offrire loro contratti più sicuri e garantiti. La qualità deve essere adeguatamente retribuita e posso garantire che quando troviamo un lavoratore che merita che cerchiamo di fare di tutto per trattenerlo". Per portarsi avanti gli albergatori di Confcommercio Como hanno deciso di "coltivarsi in casa" i futuri collaboratori lanciando un progetto sperimentale rivolto agli alunni delle scuole secondarie di primo grado, le vecchie medie. "È importante – conclude Leoni – trasferire nei ragazzi la passione per questo lavoro che, nonostante i sacrifici, porta anche tantissime soddisfazioni".

Roberto Canali