Bresso, autovelox illegittimo: "Ecco come cambieremo la strada per riaccenderlo"

Il sindaco dopo il verdetto della Cassazione: "Quella strada è pericoloso, siamo al lavoro per trovare una soluzione"

Il sindaco di Bresso Simone Cairo

Il sindaco di Bresso Simone Cairo

Bresso (Milano) - "Le sentenze si rispettano, ma ora ci resta un problema di sicurezza stradale da dover affrontare". In questi giorni, il sindaco Simone Cairo, insieme agli uffici e ai legali del Comune, analizzerà in modo approfondito il verdetto della Cassazione, che ha annullato una multa e decretato che su via XX Settembre non può esserci un autovelox automatico perché non catalogabile come "strada urbana a scorrimento veloce".

"Come ente abbiamo avuto diversi ricorsi vinti su quell’autovelox e sulla stessa vicenda ci sono stati altri giudizi a noi favorevoli - ricorda Cairo -. In ogni caso, le sentenze si rispettano e si applicano. D’ora in poi, qualsiasi sanzione elevata usando quell’autovelox, sarebbe illegittima. Però un problema resta ed è di sicurezza stradale".

Su quel rettilineo l’autovelox era stato installato più di 10 anni fa per cercare di limitare al massimo l’incidentalità, dovuta agli eccessi di velocità. "Su quella strada ci sono stati sinistri mortali e, anche grazie a questo rilevatore, gli episodi di pericolo erano calati sensibilmente. Gli amministratori dell’epoca cercarono un modo per tutelare la sicurezza e ora torniamo al punto di partenza". Per la Cassazione solo in presenza di un elemento fisico che separa le carreggiate può essere piazzato l’autovelox fisso.

"L’orientamento che arriva oggi ci porta a ragionare sul modificare l’assetto della strada. Capiremo se inserire uno spartitraffico, così da contrastare anche i rischi di inversione irregolare e riattivare l’autovelox". Non è una questione di bilancio, ma di prevenzione.

"Non mi preoccupa l’incasso minore delle multe, ma la tutela della vita sulla strada - sottolinea Cairo - I giudici hanno applicato alla lettera una norma, che forse andrebbe adeguata ai tempi. Quella strada è ad alto pericolo di incidentalità e ha visto episodi mortali: aveva senso installare un sistema automatico. Videocamere, tutor, t-red, tutte le tecnologie hanno una grande utilità nella società di oggi". Semplificazione della norma e della sua applicazione, insomma. "Piuttosto si demandi a un ente autorizzatore, che sia la Prefettura o la polizia stradale, l’istallazione dei sistemi anziché, dopo 13, a una sentenza".