Furti e rapine in Lombardia: sgominata la banda dei gratta e vinci

Si spostavano in treno e, oltre a soldi e sigarette, erano specializzati nel furto di "gratta e vincì". Sette le persone arrestate con l'accusa di furto, rapina e ricettazione della refurtiva per un valore stimato di circa 100mila euro

I militari dell'Arma

I militari dell'Arma

Milano, 1 ottobre 2016 - Si spostavano in treno e, oltre a soldi e sigarette, erano specializzati nel furto di "gratta e vincì". Sette le persone arrestate con l'accusa di furto, rapina e ricettazione della refurtiva per un valore stimato di circa 100mila euro. Sono una ventina i colpi, messi a segno in tutto il Nord Italia, di cui la banda viene accusata. Determinante nelle indagini l'individuazione dell'esercizio commerciale di Milano dove i tagliandi vincenti venivano posti all'incasso per far sì che i carabinieri di Verbania riuscissero a smantellare la banda italo-romena dedita ai furti e alle rapine.

Tra i colpi a segno anche una rapina all'autogrill di Arsago Seprimo, sull'autostrada A8 in provincia di Varese, con tanto di bastoni e piccone per minacciare la commessa di turno. Dei sette arrestati due si trovano ai domiciliari. Si tratta un cinquantenne italiano e di una donna romena, di professione badante, accusati di ricettazione dei tabacchi e della refurtiva rubata.

Stando a quanto emerso quest'ultima, di 36 anni, di origine romena e residente a Milano, era l' intermediaria tra gli autori materiali dei furti e delle rapine negli esercizi commerciali del nord Italia e il ricettatore, un cinquantenne milanese, che provvedeva a piazzare la refurtiva sul mercato.

Gli altri cinque arrestati sono tutti romeni di età tra i 18 e i 59 anni. Sono accusati di 20 furti e una rapina a mano armata. La banda, definita dagli investigatori particolarmente pericolosa, utilizzava,infatti, il treno per compiere le trasferte criminali. Le loro mete il Verbano-Cusio-Ossola, Milano, Monza Brianza, Bergamo e Varese. Il loro modus operandi consisteva nell'effettuare sopralluoghi prima di individuare i negozi da colpire, sempre in prossimità delle stazioni ferroviarie delle tratte regionali che si diramano dal capoluogo lombardo. Ma sono state proprio le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza delle stazioni a incastrarli.