Vaccinare un bambino dopo che ha preso il Covid? Ecco come e quando secondo i pediatri

Crescono i contagi nella fascia 5-11 anni e con essi dubbi e domande. Cosa succede, ad esempio, se un bimbo è positivo dopo la prima dose?

Cresce il numero dei contagi tra i bambini e crescono le domande

Cresce il numero dei contagi tra i bambini e crescono le domande

Continua a crescere il numero di bambini vaccinati contro i Covid-19 ma crescono velocemente anche i contagi in questa fascia di età, che pongono le famiglie di fronte a dubbi e domande. Cosa succede, ad esempio, se un bambino risulta positivo al Sars-CoV-2 subito dopo aver effettuato la prima dose? E dopo quanto tempo può vaccinarsi un bimbo che ha contratto il Covid? Rispondere a tutte queste domande, in modo chiaro e dettagliato, è l'obiettivo un vademecum pubblicato sul portale web della Società Italiana di Pediatria (SIP). Sono 1.036.028 i bambini tra 5 e 11 anni immunizzati con almeno una dose, pari al 28,34%, e di questi, 269.560 hanno già ricevuto anche la seconda dose.

Sono invece 265.490 i bambini che sono guariti dal Covid da non più di 6 mesi. Il vademecum rappresenta un aiuto in più per le famiglie che decidono di vaccinare i propri figli e illustra diversi scenari. La prima situazione è quella classica, relativa allo schema vaccinale completo: tra la prima e la seconda dose devono passare 21 o 28 giorni, a seconda che ci si vaccini con Pfizer o Moderna. La dose di richiamo (booster) può essere fatta dopo 4 mesi, ma solo per gli over 12, perché sotto questa età, al momento, non è previsto richiamo. Il secondo scenario è quello di un bimbo che viene vaccinato dopo aver avuto il Covid.

In questo caso, la prima dose va fatta dopo il terzo mese e non oltre il dodicesimo; se, però, sono trascorsi più di 12 mesi dall'infezione, si segue lo schema vaccinale classico, con una prima dose e una seconda a distanza di 21 o 28 giorni. In entrambi i casi il richiamo, per over 12, è dopo 4 mesi. Il terzo scenario riguarda il bambino che contrae l'infezione dopo aver effettuato la prima dose e vede due possibilità: se risulta positivo entro il 13/mo giorno dalla prima inoculazione, allora la seconda dose viene fatta dopo 3-6 mesi dall'infezione e la dose di richiamo a 4 mesi per gli over 12; se invece risulta positivo al virus dopo 14 giorni dalla prima dose, non deve fare la seconda, ma solo il richiamo a 4 mesi per gli over 12.

In pratica, per un under 12 che ha avuto una dose di vaccino e poi è risultato positivo dopo il 14/mo giorno dall'inoculazione, non serve seconda dose, né richiamo. L'ultimo scenario è quello in cui si contragga il virus dopo aver fatto entrambe le dosi ma prima del richiamo (over 12): in questo caso il booster resta dopo 4 mesi. E i pediatri rinnovano con forza l'appello «a vaccinare gli oltre 2,5 milioni di bambini ancora del tutto scoperti e fare i richiami entro i tempi previsti».

Nell'ultima settimana, in Italia, secondo un'elaborazione della Società Italiana di Pediatra su dati dell'Istituto Superiore di Sanità, sono state oltre 294 mila le nuove infezioni da Sars-Cov-2 nella fascia di età 0-19 anni, con 834 ospedalizzazioni, di cui circa 400 mila tra i 5 e 11 anni. Proprio in questa fascia di età rientrava il bambino di 10 anni, deceduto oggi all'ospedale Regina Margherita di Torino.