Lodi, 4 agosto 2023 - Urla alla madre e lancia oggetti per casa, ma arriva la polizia e viene arrestato.
Risponderà per maltrattamenti in famiglia un 40enne italiano di Lodi fermato dalla polizia dopo quello che si è rivelato essere, dagli accertamenti degli inquirenti, l’ennesimo episodio di maltrattamento nei confronti dei genitori. Questa volta è stata la madre, ormai sopraffatta dalla paura, perché aggredita verbalmente, a chiedere un intervento della squadra volante:“Aiuto, mio figlio urla contro di me e rompe oggetti”. La polizia è prontamente intervenuta in città e una volta a casa della donna, ha trovato il figlio chiuso a chiave nella propria stanza, che si è rifiutato di aprire agli agenti.
Dopo diversi tentativi di convincerlo, non andati a buon fine, nel timore che il 40enne compisse anche gesti inconsulti, la porta è stata aperta dai vigili del fuoco del comando provinciale di Lodi. A quel punto l’uomo è stato bloccato e accompagnato in Questura per gli accertamenti di rito. Con sollievo della donna che era ormai molto spaventata per quello che stava succedendo.
Dal terminale degli agenti è quindi emerso che il 40enne avrebbe da tempo vessato i genitori, da qui l’esistenza di una pregressa denuncia. L’indagato non sarebbe nuovo a questo genere di episodi che, per gli inquirenti, in parte sarebbero legati a problematiche di tossicodipendenza. In passato i maltrattamenti segnalati dai coniugi avevano riguardato la richiesta di denaro, minacce e condotte di vessazione fisica e psicologica. Per il 40enne è quindi scattato l’arresto, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, in flagranza di reato.
A seguire la Procura della Repubblica di Lodi lo ha fatto accompagnare nel carcere Cagnola della città, dove ora resta a disposizione delle autorità competenti. Dovrà quindi difendersi dalle accuse davanti al giudice. In questo modo la sua famiglia sarà tutelata da eventuali nuove incursioni. Anche se, purtroppo, i provvedimenti non cancelleranno il dramma per l’accaduto in ambito familiare.