
Riccardo Riccardi
IL MONDO è minato. Dopo la guerra e la caduta del Muro sembrava sbocciata la Primavera. La democrazia Usa vincente e da esportare. E sono cominciati i guai che hanno condotto alla pericolosa instabilità del mondo arabo con la cosiddetta Primavera, iniziata in Tunisia. Di qui la rivolta “guidata” si estese in Egitto, Libia, Siria, Giordania e Yemen. In Egitto, il Paese con tradizione millenaria di pacifica convivenza tra musulmani, cristiani copti ed ebrei, presero il potere i Fratelli Musulmani. Divenne presidente Mohamed Morsi che, con il terrore, ha devastato la fragile economia. Con Morsi in prigione e Al Sisi al comando il Paese si sta risollevando. In Libia, dopo l’uccisione di Gheddafi, con lo zampino della Nato, di Obama e Sarkozy, regna la confusione totale. È concreta l’invasione dell’Isis. In Siria come negli altri Paesi si incrociano guerre di religione, di potere economico, di satrapia oligarchica. L’Occidente, culla di civiltà democratica, è a sovranità popolare?
Con la chiamata alle urne il popolo si esprime. Ma sempre meno gente vota. Disaffezionata e “schifata” da una classe politica incompetente e dagli scandali. L’Occidente ha due grandi attori: gli Usa, con un’economia vivace ed eclettica, e l’Europa, (ancora per poco) ricca e unita solo dalla moneta, con un’economia burocraticamente rigida. Gli Usa impongono una strategia politica in nome della loro democrazia oligarchica; l’Europa, sotto la sdrucita bandiera di una passata aristocrazia, con una democrazia divisa in tante oligarchie, scodinzola all’alleato zio Sam, feroce avversario di una Russia europea. Il momento è di guerra. Nell’ultima, le democrazie abbatterono la dittatura nazista. Ma oggi? È finito il modello democratico: il popolo sovrano è sempre più manipolato. Se non si vuole che l’Europa cada nelle mani di una satrapia mosaico di caste, va ripensato il concetto di democrazia. Il modello ateniese è figura astratta, quello attuale è dittatura democratica miope e corrotta. La politica, con una visione moderna di un mondo ormai aperto, potrebbe ricercare, attraverso un confronto di idee e passioni, il modello di democrazia possibile. È utopia? Forse, ma è in gioco la civiltà sinonimo di libertà che ha sciolto tante catene giogo della schiavitù. Minacciosa all’orizzonte.